Il programma musicale apre alle 18.30 alla Fortezza di Monte Altura (Palau) con il concerto al tramonto dei Duplex. Il duo norvegese, composto dal sassofonista Harald Lassen e dal contrabbassista Christian Meaas Svendsen, fonde i linguaggi delle avanguardie con la tradizione lirica e ambient del jazz nord europeo, caratterizzandosi per un respiro musicale circolare, dove, insieme all’improvvisazione, trova spazio la forma canzone. I Duplex hanno al loro attivo tre album e singolarmente Lassen e Svendsen vantano diverse collaborazioni e riconoscimenti in ambito internazionale.
In serata, alle 21, l’appuntamento è, invece, al Centro di Documentazione del Territorio di Palau per l’inaugurazione della mostra L’inganno del vero con la quale Isole che Parlano celebra in questa ventiduesima edizione uno dei più importanti fotografi del ‘900, Sandro Becchetti. L’esposizione – a cura di Valentina Gregori e Irene Labella che, in occasione dell’inaugurazione, terranno l’incontro Riflessioni sull’etica di un mestiere – è realizzata in collaborazione con Postcart Edizioni, Ogros fotografi associati e 4Caniperstrada associazione culturale.
Nel corso della serata di apertura della mostra “assaggio” anche dei Momenti DiVini del Festival con la degustazione guidata di piccoli produttori vitivinicoli sardi.
La giornata di venerdì 7 settembre si aprirà con l’atteso appuntamento alla Tomba dei Giganti “Li Mizzani” (ore 11.00) dove, dopo l’introduzione al sito a cura dell’archeologo Rubens D’Oriano (Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro), Christian Meaas Svendsen sarà protagonista di un suggestivo solo di contrabbasso basato sulla ricerca degli armonici e sulla pulsazione poliritmica, generando un intreccio musicale sorprendente, caratterizzato da un approccio a quattro arti che prevede l’uso dei piedi e il contemporaneo utilizzo di due o tre archetti.
A conclusione del concerto, il pubblico avrà l’occasione di partecipare a una degustazione guidata dedicata al miele a cura di Apiaresos Apicoltori di Sardegna e alla tradizionale presentazione della bottiglia di Idromele Liune “Isole22”.
La giornata di venerdì proseguirà a Cala Martinella alle 18.30 con l’appuntamento Risacca#14 che ospiterà quest’anno la violinista americana Kaethe Hostetter, eclettica musicista di stanza ad Addis Abeba che da anni lavora sulla contaminazione della tradizione musicale etiope con la musica contemporanea. Con l’utilizzo della loop station e con un approccio innovativo al suo violino a cinque corde Hosterrer proporrà un dialogo con il contesto naturalistico, ribadendo un percorso musicale originale che ingloba improvvisazione e composizioni originali.
Il programma di venerdì chiuderà alle 22 a Punta Palau in località Porto Faro con il suggestivo concerto Al Faro #6 – realizzato in collaborazione con NoArte paesemuseo – che vedrà sul palco il quintetto di Gaye Su Akyol. Definita dalla critica la regina di Istanbul, la cantante turca approda per la prima volta in Sardegna con un perfetto connubio tra le melodie popolari anatoliche e le controculture contemporanee. Gaye Su Akyol ha elaborato una cifra stilistica alquanto personale, mescolando echi della tradizione con la psichedelia e l’alternative rock. A Palau presenterà “Hologram Imparatorluǧu” (Il mondo degli ologrammi) un album in cui racconta con pungente sarcasmo, temi tradizionali come l’amore, riflessioni a sfondo sociale, in una dimensione onirica in cui si intrecciano reale e fantastico, scenari apocalittici e spaccati immaginari.