Aeroporto Bologna, salta l’accordo per i 36 lavoratori di Alpina
BOLOGNA – Fumata nera per i 36 lavoratori di Alpina, la cooperativa incaricata dei servizi di carico-scarico bagagli dell’Aeroporto di Bologna.
E ora i sindacati, annunciando che stavolta sono state le aziende a rompere il tavolo di trattativa, chiedono che l’Enac intervenga.
Le tre aziende handler dell’Aeroporto (Gh Bologna, Aviation service e Avia partner) non hanno accettato l’accordo proposto dai sindacati e sostenuto dalle istituzioni durante l’incontro di oggi nella sede della Città metropolitana nella persona dell’assessore comunale all’Economia Matteo Lepore.
Il nodo da sciogliere era quello relativo a sei lavoratori, individuati dall’azienda (“tra i cinque e i 10”, precisano invece i sindacati), che rischiavano di essere lasciati a casa perché in età vicina alla pensione e con limitazioni fisiche. Gli altri invece avrebbero mantenuto il posto. I sindacati chiedevano degli incentivi per far lasciare il lavoro a questi sei, le aziende non hanno accettato. Così adesso tutti e 36 i dipendenti di Alpina sarebbero a rischio “perché le aziende, che fatturano milioni, non hanno voluto sborsare poche migliaia di euro di incentivi” per quei dipendenti.
Oltretutto, i sindacati sottolineano come sia stata l’azienda “a decidere il numero dei lavoratori da escludere a priori”.