L’appuntamento, inserito nel calendario “Més Que Un Mes”, è organizzato dal Comune di Alghero, dalla Fondazione Alghero ( Musei Eventi Turismo ) e dall’Istituto Comprensivo Statale 2 di Alghero in collaborazione con l’Associazione Culturale Imprentas.
Dopo i saluti di apertura del dirigente scolastico Angela Cherveddu, del sindaco Mario Bruno e del presidente della Fondazione Meta Raffaele Sari, il programma prevede una introduzione affidata a Ottavio Nieddu, ideatore del progetto editoriale, e la presentazione di Marco Lutzu, autore del volume.
Sono inoltre previsti gli interventi musicali di Sabrina Mura (soprano), Riccardo Pinna (pianoforte) e Massimiliano Peana (violino), del Coro della Scuola Media ‘Maria Carta’ e della Banda Musicale ‘A. Dalerci’ di Alghero (dir. Franco Saiu).
IL LIBRO
A Diosa o Non potho reposare, come è meglio conosciuta oggi, è la canzone d’amore più amata dai sardi. Composta da Giuseppe Rachel su un testo di Salvatore Sini, nella sua storia ormai secolare è stata interpretata da musicisti popolari e d’ambito colto, cori polifonici, rockers, cantanti d’opera e jazzisti, che hanno realizzato decine di versioni diverse fra loro e ricche di fascino. Tra le più celebri quelle dei cori nuoresi, di Maria Carta e di Andrea Parodi, grazie alle quali Non potho reposare è stata apprezzata anche al di fuori dei confini regionali.
Il volume presenta i risultati della ricerca condotta nell’arco di due anni da Marco Lutzu che per studiare le singolari vicende di questa canzone si è avvalso di metodologie d’indagine mutuate dalla musicologia storica, dall’etnomusicologia e dagli studi di popular music. Il testo ripercorre la storia di una canzone d’amore che per i sardi è anche veicolo di forti sentimenti identitari, segue le tracce del suo peregrinare tra diversi generi musicali e prova a riflettere sulle ragioni del suo successo.
IL CD ALLEGATO
Al libro è allegato un CD che raccoglie alcune tra le più significative versioni di Non potho reposare, scelte per il loro valore documentale oltre che per le qualità artistiche degli esecutori.
Diciannove tracce che propongono un viaggio musicale nella storia della canzone interpretata da Piero Pretti, Maurizio Carta, Coro di Nuoro, Coro Barbagia, Maria Carta, Cordas et Cannas, Tazenda, Luigi Lai, Tenores di Bitti “Remunnu ‘e locu”, Tenore di Nuoro “Janna Bentosa”, Cuncordu ‘e sette dolores di Santu Lussurgiu, Paolo Fresu, Mango e Maria Giovanna Cherchi, Ilaria Porceddu, Stefano Rachel, Alessandro Spedicati e Elisabetta Delogu, Bujumannu & Stone Republic, Andrea Parodi e Al Di Meola, gli Sconvolts, Coro “Vadore Sini” di Sarule.
IL PROGETTO EDITORIALE
Il volume è inserito nella collana “Il Campo” delle edizioni Nota, casa editrice e discografica leader a livello nazionale per quanto riguarda le pubblicazioni a carattere scientifico relative alle musica come fenomeno culturale. Dal 2008, grazie a una partnership con EDT, gran parte del catalogo composto dal centinaia di titoli, è distribuito in libreria oltre che in rete e nelle maggiori piattaforme digitali in tutto il mondo.
L’iniziativa che ha portato alla realizzazione del libro nasce da un’idea di Ottavio Nieddu e si avvale del supporto del comune di Sarule, paese di origine di Salvatore Sini, autore del testo della poesia A Diosa.
La pubblicazione si avvale inoltre del patrocinio della Fondazione Maria Carta, della Fondazione Andrea Parodi, e del LABIMUS, Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica dell’Università di Cagliari.
MARCO LUTZU
Marco Lutzu, etnomusicologo, è dottore di ricerca in Storia e Analisi delle Culture Musicali (Università ‘La Sapienza’ di Roma), ha avuto incarichi come assegnista di ricerca e docente a contratto nelle università di Cagliari, Venezia ‘Ca’ Foscari’, Palermo e Firenze.
Ha svolto ricerche in Sardegna e a Cuba, lavorando sul rapporto tra musica e religione, la poesia improvvisata, l’analisi della performance e la musica rap. È co-curatore e responsabile scientifico dell’Enciclopedia della Musica Sarda, opera multimediale in 16 volumi, 7 CD e 9 DVD.