Alimentazione, Coldiretti: “Mai così tanta frutta e verdura sulle tavole degli italiani da inizio secolo”
ROMA – “Mai cosi tanta frutta e verdura sulle tavole degli italiani da inizio secolo con un aumento dei consumi per un quantitativo pari a circa 8,5 milioni di tonnellate nel 2017, superiore del 3 % all’anno precedente”. E’ quanto stima la Coldiretti nell’evidenziare “la decisa svolta salutistica favorita anche da nuove modalità di consumo”.
Se le mele sono il frutto più consumato dagli italiani, al secondo posto ci sono le arance. Tra gli ortaggi salgono invece sul podio dei preferiti dagli italiani nell’ordine le patate, i pomodori e le insalate/indivie.
“Con una netta inversione di tendenza rispetto al passato, l’andamento positivo dei consumi è spinto soprattutto alle preferenze alimentari dei giovani che fanno sempre più attenzione al benessere a tavola. Il risultato- sottolinea la Coldiretti- è che la frutta e verdura è la principale voce di spesa degli italiani per un importo di 102,33 euro a famiglia che è pari a circa 1/4 del totale (23%)”.
Il cambiamento degli stili di vita ha fatto lievitare la domanda di cibi più genuini come l’ortofrutta
“A spingere la domanda- spiega l’associazione agricola- è anche la rivoluzione in atto sulle tavole degli italiani dove l’affermarsi di smoothies, frullati e centrifugati consumati al bar o anche a casa grazie alla disponibilità di tecnologie casalinghe low cost, dalle centrifughe agli essiccatori che aiutano a far apprezzare cibi salutari anche ai più piccoli”.
I consigli anti-spreco
Sul commercio di frutta e verdura continuano infatti a pesare molto gli sprechi dovuti soprattutto alla deperibilità del prodotto con una stima di quasi 1 frutto su 4 che finisce nel bidone nel percorso dal campo alla tavola.
Effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, scegliere i frutti con il giusto grado di maturazione, non appassiti, con aspetto turgido e non eccessivamente necrotizzati nei punti di taglio, verificare l’etichettatura “e preferire le produzioni e le varietà locali da acquistare direttamente dai produttori o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica- dice Coldiretti- che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto durano di più, preferire varietà di stagione che hanno tempi di maturazione naturali e prediligere, compatibilmente con le esigenze, frutti interi che si conservano più a lungo.
Fonte: «Agenzia DIRE» – «www.dire.it»