Ad esito dell’iniziativa, sono stati individuati tre lavoratori in nero, due presso un’attività di ristorazione a Selargius ed uno in un cantiere edile a Carbonia.
Nello specifico, le attività hanno consentito di rilevare che, tra il personale trovato intento a svolgere la propria attività lavorativa, figuravano alcuni soggetti privi di qualsiasi regolarizzazione formale del loro rapporto di impiego, sia sotto il profilo contributivo che assicurativo, circostanza questa che, oltre a costituire illecito amministrativo, non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ed assistenza in caso, ad esempio, di infortunio.
I titolari delle due attività sottoposte a controllo sono stati segnalati alla locale Direzione Territoriale del Lavoro, ente competente all’emissione di un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività imprenditoriale a causa dell’impiego irregolare di personale in misura superiore al 20% del totale della forza lavoro.
Inoltre, gli stessi sono stati diffidati alla regolarizzazione dei lavoratori per il periodo di lavoro prestato in nero.