Nel corso della giornata si confronteranno tante voci di donne e uomini, amici, colleghi, che hanno percorso con lei un tratto di strada, per tracciare una visione, analitica e dialettica, sul lavoro professionale e culturale intrapreso dalla Rudas, ad un anno dalla sua scomparsa.
Dopo i saluti della Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo dalle 9,30 sono programmate tre tavole rotonde che puntano ad aprire una riflessione sulle politiche attive per l’affermazione dei diritti, attraverso il riequilibrio di genere, il riconoscimento della pari dignità delle fasce sociali non ancora legittimamente rappresentate, per una società umanamente e legittimamente equa. Nel corso della mattinata, con giornalisti, intellettuali, avvocati, magistrati, docenti universitari, sociologi, si parlerà del rapporto tra cultura e politica, dell’uso dei linguaggi nella rappresentazione di una realtà in continua metamorfosi, e si aprirà una riflessione sulle mitologie e sugli stereotipi nella Sardegna, raccontati da Nereide Rudas.
Intervengono: Susi Ronchi, Maria Antonietta Mongiu, Roberta Celot, Annalisa Diaz, Giuliana Perrotta, Alessandra Uscidda, Fiorella Pilato, Maria Laura Ponti, Nicola Migheli, Salvatore Cubeddu, Alessandra Sallemi, Valeria Aresti, Maria Giovanna Piano, Antonietta Mazzette, Rita Dedola, Cristina Ornano, Bachisio Bandinu.
“Una vita segnata da grandi successi professionali, ma anche da un impegno permanente di coerenza femminista – sottolinea Susi Ronchi, Coordinatrice regionale di Giulia Giornaliste, Associazione che con forza ha programmato questa giornata – per non dimenticare una donna che, a pieno titolo entra nel Pantheon di noi giornaliste, perché ha elaborato analisi e studi moderni e attuali, per una rappresentazione specchiata della realtà e rispettosa della dignità e delle identità delle persone”.
I suoi studi sono stati fondamentali per comprendere i comportamenti relazionali uomo/donna nella società sarda. “Nereide Rudas ha ribaltato i vecchi paradigmi – afferma Maria Antonietta Mongiu, Presidente di Lamas e di SardegnaSoprattutto – ed è riuscita ad abbattere anacronistici stereotipi della cultura isolana come il matriarcato attraverso i suoi studi sulla condizione della donna”.
Nel pomeriggio a partire dalle ore 16.30, la giornata propone una serie di interventi tra parole, musica e poesia dal titolo: “Le Mille Anime di Nereide”, coordinate dalle Associazioni Premio Alziator, presieduto da Maurizio Porcelli, Cui Prodest, che vedeva Nereide Rudas presidente onoraria, e l’Istituto Gramsci della Sardegna.
I lavori, moderati da Liliana Lorettu, psichiatra dell’Università di Sassari, e da Graziella Boi, Direttrice del Centro Trattamento Disturbi Psichiatrici ASSL Cagliari, prevedono, testimonianze di psichiatri, intellettuali, giornalisti e magistrati, tra cui Maria Del Zompo, padrona di casa, Cristiana Alziator, Antonello Angioni, Bernardo Carpiniello, Mauro Giovanni Carta, Maria Francesca Chiappe, Gilberto Ganassi, Irene Manca, Giancarlo Nivoli, Sabrina Perra, Giampaolo Pintor e Francesco Sette, per ricordare l’ opera, il pensiero e l’intensa vita della professoressa Rudas: prima donna a istituire e a dirigere una Clinica Psichiatrica, prima donna titolare di una cattedra di Psichiatria in Italia, nonché fondatrice della Psichiatria forense.
Nereide Rudas è stata tra i maggiori protagonisti del dibattito culturale in Sardegna, attenta studiosa di Gramsci e, negli ultimi 10 anni della sua vita, Presidente del Premio letterario intitolato a Francesco Alziator.
L‘attrice Maria Grazia Bodio interpreterà alcune poesie composte dalla grande psichiatra mentre una poesia inedita che Nereide ha lasciato tra i suoi lavori da ultimare sarà proposta da Salvatore Cubeddu.
La serata si conclude con la musica che l’insigne studiosa amava tanto con l’esecuzione di alcune composizioni tra le sue preferite eseguite alla chitarra dal maestro Luigi Puddu, che da dieci anni lavorava al suo fianco, per la realizzazione del Premio Alziator, e da Simone Onnis insignito del Premio Alziator nell’edizione 2016 per la sezione musica.