Candidato M5S immortalato con esponente del clan Spada: è botta e risposta col PD
ROMA – Un candidato del Movimento 5 Stelle a bracetto con un esponente del clan Spada, arrestato per usura. E’ questa la denuncia del consigliere regionale del Partito Democratico nel Lazio, Eugenio Patanè, contro il candidato pentastellato al Senato Emanuele Dessì.
Nel video, pubblicato a marzo 2014 dal Movimento 5 Stelle in vista delle elezioni nel comune di Frascati, si vede Dessì, oggi candidato nel collegio di Latina, in compagnia Domenico Spada, esponente del clan di Ostia arrestato per usura.
Il Partito Democratico non perde l’occasione e scatena un immediato fuoco di sbarramento contro il candidato pentastellato.
“Il movimento dell’onestà vorrebbe portare in Parlamento gli amici degli Spada, accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso. Che ne dice Roberta Lombardi di cui Dessì sarebbe fedelissimo sostenitore?”, attacca sul suo profilo facebook Eugenio Patanè.
Dal senatore dem Claudio Moscardelli invita invece il Movimento a ritirare la candidatura di Dessì: “In provincia di Latina dopo anni di crescita della criminalità organizzata c’è stata una chiara inversione di tendenza. A Latina- spiega il componente della commissione Antimafia- opera il clan Ciarelli-Di Silvio, legato ai Casamonica, anello di congiunzione con il clan Spada. Il candidato dei 5 stelle si mostra come minimo inadeguato e pericoloso per i cittadini nel comportarsi così disinvoltamente”.
Rincara poi la dose Monica Cirinnà, che pubblica anche un vecchio post di Dessì dove il candidato M5S scrive: “Per la terza volta in vita mia ho dovuto menare ad un ragazzo rumeno a seguito di offese gratuite nella sua lingua madre…erano in tre naturalmente, ma una volta cappottato il primo gli altri due hanno preferito ‘evitare…”.