“Quest’azione non è nient’altro che la semplificazione da riportare alla giunta Massidda – afferma Fabio Corrias, coordinatore cittadino di CasaPound – a seguito delle innumerevoli lamentele e della crescente indignazione tra i cittadini Carboniensi”.
“È inammissibile che le madri debbano avere paura ad accompagnare i propri figli a scuola perché avvicinate dai tossici – continua Corrias nella nota – ed al tempo stesso vedere i residenti evitare le zone limitrofe poiché dedite a spaccio, abbandono di bottigliette di metadone e di siringhe infette lungo le strade”.
“È oltretutto impensabile che il centro per le tossicodipendenze si trovi a poche decine di metri dall’Istituto Comprensivo Satta, il quale racchiude sia le scuole elementari che l’asilo comunale – continua Corrias – e per di più, con pochi minuti di passeggiata, si possa
raggiungere anche l’asilo privato di Via Roma”.
“Questo striscione – conclude Corrias – vuole essere uno sprone al sindaco Massidda affinché possa attivarsi per valutare lo spostamento dei servizi ai tossicodipendenti nei locali più idonei, benché abbandonati da anni, del Presidio Ospedaliero Sirai”.