È già iniziata la raccolta dei campioni di olio extra vergine in vista della terza edizione del concorso “Ozzu Sardu 2018 – Terzo Concorso Città di Sassari Oli Extra Vergine d’Oliva” organizzato dalla Coldiretti Nord Sardegna e dedicato ai migliori oli extra vergine d’oliva prodotti in Sardegna. La selezione è rivolta sia agli hobbisti sia alle aziende.
Per partecipare al concorso Ozzu Sardu 2018 bisogna consegnare, entro e non oltre venerdì 26 gennaio, tre contenitori non contaminati di olio da 500 cc in forma anonima presso la sede della Coldiretti Nord Sardegna o la sede Appos dislocate entrambe in via Budapest 10/A a Sassari e compilare la scheda di adesione.
Tutti gli oli che partecipano al concorso sono sottoposti a un esame chimico-fisico e a un’analisi sensoriale (Panel Test) condotta da una giuria qualificata (Panel), costituita da assaggiatori di provata esperienza. La giuria é composta da un Capo Panel e da 8-12 assaggiatori iscritti nell’elenco regionale di tecnici ed esperti di oli di oliva extravergini.
Ad aggiudicarsi i premi come migliori extra vergine d’oliva sono gli oli, nelle due categorie aziende ed hobbisti, che ottengono i primi tre posti per le tipologie: fruttato intenso, fruttato medio e fruttato leggero. Una menzione speciale è dedicata al miglior olio biologico e al miglior olio monocultivar. Per tutti i partecipanti è prevista la consegna di un attestato di partecipazione al concorso e una scheda tecnica.
Il concorso è sostenuto dal Comune di Sassari e dalla Camera di Commercio del Nord Sardegna.
«In questi primi giorni di raccolta dei campioni di olio abbiamo constatato l’interesse crescente attorno al concorso Ozzu Sardu giunto alla sua terza edizione – afferma il presidente della Coldiretti Nord Sardegna, Battista Cualbu. Diversi campioni di olio sono già stati consegnati presso la sede della Coldiretti a Sassari e altri sono stati spediti verso i nostri uffici. L’obbiettivo è quello di coinvolgere il maggior numero di produttori, sia tra gli hobbisti sia tra le aziende, per migliorare la qualità di uno dei prodotti principi del nostro territorio».