Di Maio ripesca Cirulli, l’imprenditore beffato da Banca Etruria. Meloni pronta con Rampelli e Picca
Elezioni 2018: arrivano i nomi ufficiali per M5S e Fratelli d’Italia dopo la presentazione delle liste del Pd alla stampa di domenica 28 gennaio.Il centrodestra, che ha annunciato il nome di Stefano Parisi in corsa per la Pisana solamente giovedì 25 gennaio, lavora per blocchi separati: nella mattina di lunedì arrivano solamente i nomi di Fratelli D’Italia e tarda l’ufficializzazione per Forza Italia.
La presidente di FdI sabato mattina si trovava insieme a Matteo Salvini, Stefano Parisi e Maurizio Gasparri ospite al convegno “Oltre l’Inverno Demografico” a Roma, organizzato dal Comitato “Difendiamo i Nostri Figli”, ma aveva ben in mente l’impegno che l’attendeva per la chiusura delle liste.
E ad ufficialità data, Meloni rimarca la “scelta coraggiosa” fatta dal partito sui nomi: “Per quando riguarda le liste di Fratelli d’Italia ho fatto una scelta che definisco coraggiosa: ho candidato chi se lo merita. Mentre in questi giorni ho visto giocare tutti i partiti al grande fratello della politica candidando giornalisti, attori e cantanti io ho puntato su chi lavora e sta sui territori, raccoglie il consenso delle città che rappresentano – ha dichiarato Meloni a Mattino 5 – Nelle liste di Fratelli d’Italia non ci sono grandi nomi altisonanti ma amministratori, persone serie, ragazzi giovani, donne, persone che hanno costruito la loro credibilità con gli anni e col lavoro e spero che per questo verremo premiati”.
E Meloni sembra non voler lasciare indietro nessuno dei “big”. Torna, anche se già bocciata dagli elettori, Monica Picca, che ha corso per la poltrona di Presidente del X Municipio lasciando il passo alla concorrente M5S Giuliana Di Pillo al ballottaggio. E torna pure Fabio Rampelli, che fino alla scorsa settimana era la proposta del FdI per la presidenza targata centrodestra alla Regione Lazio. Insieme a Meloni, Rampelli guiderà le tre liste dei collegi plurinominali di Lazio 1.
Sicuro delle proprie liste anche il pentastellato Luigi Di Maio: “Con questi candidati voglio vedere chi potrà darci degli incompetenti”, ha dichiarato prima di elencare i nomi scelta davanti ai giornalisti radunati al Tempio di Adriano lunedì mattina. “Quello che vi presento oggi non é un gruppo di persone competenti, ma super competenti. Perché serve testa e cuore”, ha rimarcato ancora.
Cuore, ma anche strategia politica, visto che il testa a testa M5S-Pd nel collegio Roma 1 alla Camera dei deputati vedrà fronteggiarsi il premier Paolo Gentiloni con l’imprenditore romano “azzerato dal decreto Salva Banche” Angelo Cirulli. Un nome che fa discutere visto che Cirulli ha perso tutti i suoi risparmi dopo averli investiti con Banca Etruria: “Sono un piccolo imprenditore, nel settore dell’artigianato, e ho avuto la brillante idea di investire i miei risparmi in banca Etruria.
Si usa definirci le ‘quattro banchette’ perché rappresentiamo solo 1,5% della movimentazione bancaria italiana, ma dietro questo numero ci sono tante persone, parliamo di circa 500mila famiglie che hanno perso un patrimonio che veniva anche da generazioni”, ha spiegato Cirulli.