Cagliari città delle marionette. È questo il progetto della compagnia Is Mascareddas, che intende fare ritorno nella città capoluogo, costretta a causa di vicissitudini finanziarie a lasciare Monserrato e il teatro MoMoTI (ristrutturato nel 2012 grazie a un progetto della compagnia finanziato in larga parte dalla Fondazione CON IL SUD con un investimento totale di oltre 500 mila euro).
Si tratta di trasferire un ingente patrimonio culturale frutto di 38 anni di attività: i pupazzi, burattini e marionette di 32 produzioni, la mostra permanente di creazioni, il laboratorio artistico, la biblioteca Yorick con oltre 4 mila volumi sul teatro di figura e soprattutto la stagione di teatro per famiglie con oltre 22 mila spettatori paganti dal 2010 al 2016. Una “diversa fabbrica”, come è raccontata nel video del 2014 del filmaker Maurizio Corda, al servizio delle giovanissime generazioni.Entro aprile la compagnia dovrà trovare uno spazio idoneo per proseguire la sua attività, con il rischio, se non dovesse trovare una soluzione in tempi brevi, di sospendere la produzione e la diffusione di spettacoli e di non poter cercare i finanziamenti utili alla realizzazione dei suoi progetti.
I fondatori di Is Mascareddas Tonino Murru e Donatella Pau ne parleranno alla stampa in un incontro in programma domani (mercoledì 24 gennaio) a Cagliari all’Exmà cafè in via San Lucifero 71.
Nel corso della conferenza stampa, con inizio alle ore 12, sarà presentato il progetto “La casa delle Marionette” e verranno forniti dati e numeri utili per inquadrare il “caso Is Mascareddas” come emblematico della situazione in cui versa il teatro in Sardegna. Tonino Murru interverrà con due dei suoi più celebri burattini: Giosuè e Peppino, i testimonial dell’omonima pagina Facebook creata come campagna di sensibilizzazione alla causa della compagnia.