Quasi 10 milioni di italiani portano a lavoro pranzo preparato a casa
ROMA – Torna la gavetta per 9,7 milioni di italiani che si portano regolarmente sul luogo di lavoro o di studio i piatti preparati in casa sotto la spinta di una svolta salutista che porta a scegliere con cura i cibi da consumare.
E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ dalla quale si evidenzia il prepotente ritorno della “gavetta” o della “schiscetta”, secondo le tradizioni, anche se la motivazione principale non è piu’ il risparmio ma la ricerca del benessere a tavola con quasi la metà degli italiani che segue un regime alimentare particolare.
Una esigenza – sottolinea la Coldiretti – riconosciuta da molti datori di lavoro che hanno reso disponibili spazi dedicati per riscaldare il pasto e condividerlo spesso insieme ai colleghi.
COSA SI MANGIA A LAVORO
Se nel passato – rileva la Coldiretti – a prevalere erano ricette piu’ elaborate come pasta al forno, frittate, parmigiana o addirittura pasti completi adesso si punta soprattutto alla semplicità e alla genuinità con il prevalere di prodotti semplici e dietetici come le verdure, i legumi, la frutta, salumi, formaggi, insalate di riso o paste fredde.
Lo dimostra – precisa la Coldiretti – il boom nei consumi di ortofrutta che nel 2017 ha raggiunto il massimo del secolo con circa 8,5 miliardi di chili di ortofrutta consumata dagli italiani.
In realtà nella versione moderna il pranzo in ufficio è diventato in occasione speciali un modo per far conoscere prodotti o ricette tipiche preparate la sera prima magari con ingredienti ricercati con accuratezza. Lo stile di vita piu’ attento all’alimentazione si trasferisce anche nelle nuove generazioni con il 35 % di genitori e nonni che prepara a casa la merenda di metà mattina per figli e nipoti con pezzi di frutta, panini semplici e torte casalinghe.
Si tratta di una percentuale superiore – precisa la Coldiretti – a quelli che preferiscono usare prodotti confezionati, (25%) o acquistarle pizza, focaccia o cornetti freschi dal negozio (7%).
Una tendenza che – conclude la Coldiretti – ha certamente contribuito a migliorare il girovita degli italiani, adulti o meno, anche se la situazione resta preoccupante. Si è infatti ridotto il numero di italiani adulti obesi (9,8%) o in sovrappeso (35,3%) ma la percentuale è scesa anche per i bambini con il 9,3% di obesi e il 21,3% in sovrappeso.
Fonte: «Agenzia DIRE» – «www.dire.it»