Elezioni Lombardia, botta e risposta tra Pd e LeU
ROMA – “Davvero quella lombarda e’ una partita fondamentale che vale piu’ della regione abitata da un sesto della popolazione italiana. Ecco, mi dispiace che i dirigenti di Leu, evidentemente offuscati dall’odio per il Pd, non lo abbiano voluto capire”. Cosi’ Giorgio Gori, candidato Pd alla guida della Regione Lombardia, in un’intervista a ‘Repubblica’.
Gori spiega adi aver “fatto tutto cio’ che andava fatto senza mai avere risposte. Anzi, ho sentito ragioni via via sempre diverse: prima la mia candidatura non era condivisa; poi, c’era il fatto che, forse, Renzi si candidava in Lombardia; adesso sarebbe colpa dello slogan (‘Fare, meglio’ ndr) che non esprime abbastanza discontinuita’ con il passato. La verita’ e’ che, sull’unico punto che dovrebbe contare per misurare le vicinanze, il programma, nessuno ha cercato un confronto”.
“Anche su quello- prosegue Gori- ho spalancato la porta e continuo a credere che su ambiente, diritto allo studio, lotta alla poverta’, non ci sia nessuna distanza. Anzi. Evidentemente hanno pesato di piu’ altre ragioni”.
LOMBARDIA. LAFORGIA (LEU): PD NON SEGNA DISCONTINUITÀ
LOMBARDIA. FRATOIANNI A GORI: ODIO? DA LEU UN ATTO DI AMORE
FINITELA CON LA BARZELLETTA DEL VOTO UTILE
(DIRE) Roma, 13 gen. – “Gori ci accusa di essere accecati dall’odio. Contro il Pd. In realta’ si sbaglia. Noi non odiamo nessuno. E non odiamo il Pd. Anzi direi che il nostro e’ un atto di amore. Non avremmo mai voluto che il Pd si fosse trovato in brutte compagnie. E siccome noi siamo un esercito di gufi, minoritari, rottamati, gente che si ostina a cercare di infilare il gettone nell’iphone, siamo professoroni e scocciatori abbiamo deciso che proporre a Gori una alleanza sarebbe stata una inutile cattiveria”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni esponente di Liberi e Uguali.
“A loro piuttosto, a loro che ci hanno insultato ad ogni passo- prosegue il leader di SI- a loro che sostengono che fuori del Pd c’e’ solo il deserto vorrei dare un umile consiglio: finitela con la barzelletta del voto utile. E visto che indicate il pericolo della destra come se la destra non fosse cresciuta grazie alle vostre politiche evitate di perseverare”.
“E soprattutto risparmiateci una campagna elettorale che, in nome della necessita’ di battere la destra,- conclude Fratoianni- abbia come unico bersaglio polemico la sinistra. Ripeto, non funziona. E vi rende persino ridicoli”.
Fonte: «Agenzia DIRE» – «www.dire.it»