M5S: “Le prime leggi da abolire gli studi di settore, lo split payment, il redditometro e lo spesometro”
ROMA – “Le prime leggi da abolire che abbiamo individuato sono quelle che più opprimono gli imprenditori e i cittadini che producono: gli studi di settore, lo split payment, il redditometro e lo spesometro. Tutti devono pagare il giusto. Il fisco deve essere equo”. Questo quanto si legge sul sito www.leggidaabolire.it, “un progetto che nasce da un’idea di Luigi Di Maio”.
Lo stesso capo politico M5S, si legge sempre sul sito, che “negli ultimi anni ha incontrato migliaia di imprenditori e cittadini dai quali si è sentito rivolgere un invito corale: smettetela di affogarci con continue leggi che ci obbligano ad assolvere adempimenti inutili che ci portano via un sacco di tempo e risorse“.
Da questo, “nasce il progetto descritto in questo sito: abrogare più leggi possibile e riorganizzare le rimanenti in codici organici per materia“. Per fare questo “vogliamo utilizzare la vostra esperienza e le vostre segnalazioni che si possono effettuare qui” tramite un form on line.
Ogni settore del nostro ordinamento, “dopo che avremo eliminato le leggi inutili, dovrà avere un codice- si legge ancora- il nostro obiettivo è quello di ‘disboscare la giungla normativa’ riorganizzando organicamente tutte le leggi per materia ed eliminando tutta la burocrazia inutile che crea questa immensa quantità di norme”.
Quindi, “vogliamo passare dalle 187.000 leggi approvate a 40 codici per materia, abolendo così tutte le norme codificate. In questo modo un cittadino che dovrà risolvere un problema non dovrà consultare 50 commi di 50 leggi diverse per avere un quadro chiaro, ma sarà sufficiente andare a vedere il codice di riferimento“.
Fonte: «Agenzia DIRE» – «www.dire.it»