La notizia diramata dal Comune e dal Sindaco Andrea Casamenti arriva a bomba a sconvolgere chi ha una coscienza protezionista animale ed ambientale in una Regione, la Toscana, che tradizionalmente tende a tutelare i cacciatori in primis. Tanto è che l’assessore Stefano Covitto rilancia la notizia sottolineando che: “La caccia in laguna ha una storia che va oltre il mero aspetto venatorio. Fa parte delle radici di Orbetello, basti pensare alle tese alle folaghe o alla caccia in botte”.
“AssoVegan Associazione Vegani Italiani – ribatte la Presidente Renata Balducci – non può tollerare una scelta unilaterale che lede animali, territorio e salute pubblica disseminando cortucce inquinanti sul terreno- Ci opporremo con energia affinché la Regione Toscana non approvi questo progetto che costituisce un vero oltraggio ad un territorio meraviglioso e al rispetto della vita in ogni sua espressione”.
A sottolineare lo sfregio al territorio e alle ragioni animali e ambientali una nota sottoscritta dal Comitato Etico AssoVegan ricorda che sin dal 1977 la laguna di Orbetello fu dichiarata zona umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar e nel 1998 fu istituita la attuale Riserva naturale Laguna di Orbetello, con la confinante Riserva naturale Laguna di Orbetello di Ponente, gestita dal WWF Italia. L’area della riserva e quanto contiguo devono essere protetti da spari e azioni di disturbo perché sono la “nursery” di tante specie di volatili che vi depositano le uova e accudiscono la prole fino all’autonomia così come vi cercano rifugio tante altre specie animali che sarebbero sicuramente disturbati dall’attività venaria. Ricordiamo che l’Oasi WWF di Orbetello è la più importante laguna del Tirreno e che da qui è possibile avvistare il cavaliere d’Italia, elegante uccello acquatico.
Marilù Mengoni, biologa nutrizionista e psicologa membro del Comitato Scientifico AssoVegan appassionata frequentatrice della zona replica: “La nostra proposta è quella di abolire totalmente la caccia e proporre un vero ecoturismo con sentieri, piste ciclabili e tanto altro per far conoscere e rispettare il territorio e l’ambiente naturale! Tutto l’Argentario è da tutelare ed è inammissibile la caccia che va a compromenttere un delicato ecosistema”.
Incommentabile la dichiarazione del Sindaco di Orbetello che parlando dell’azienda faunistica ha affermato ai quotidiani: “Per l’Amministrazione è una risposta importante al mondo della caccia”, aggiungendo che sono state ascoltate le richieste degli orbetellani. Sono invece in tanti i cittadini che vorrebbero riappropriarsi del territorio, non sentire spari, vedere fucili e cadaveri animali… ma forse per il Sindaco sono cittadini di serie B.