Turismo, qualità della vita e competitività delle imprese. Sono i tre temi chiave della manifestazione di interesse presentata dall’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti e dal Comune di Oristano e approvata nei giorni scorsi dal Centro Regionale di Programmazione.
Tre settori che risulteranno chiave per lo sviluppo del territorio nei prossimi anni. Il via libera della Regione è un passaggio formale che apre le porte ai fondi della programmazione territoriale, risorse dalle quali Oristano fino a poche settimane fa sembrava escluso e che invece ora sono più che mai accessibili grazie a un programma unitario dei comuni di Oristano, Cabras, San Vero Milis, Narbolia, Baratili San Pietro e Riola Sardo, elaborata dal Gal Sinis al quale è stato affidato il supporto tecnico.
Questa mattina, a Palazzo Campus Colonna, i sindaci dei sei comuni hanno presentato alla stampa l’importante risultato “ottenuto grazie a una politica condivisa, che bada più alla sostanza che ai colori delle magliette – ha detto il primo cittadino di Oristano Andrea Lutzu che dal giorno dell’insediamento ha lavorato per riportare il capoluogo in gioco nella strategica partita della programmazione territoriale -. Oristano era fuori dalla programmazione, ma i sindaci dei comuni dell’Unione dei Giganti ci hanno aspettato e oggi tutti insieme presentiamo in Regione una proposta forte, ambiziosa, che potrà darci grandi soddisfazioni. È la dimostrazione che si può lasciare da parte il campanile per il bene del territorio. Noi lo facciamo con un progetto serio e articolato, ricco di proposte finalmente incisive”.
“L’ingresso di Oristano da valore all’intera programmazione – ha aggiunto il Sindaco di San Vero Milis Luigi Tedeschi -. Aumenteranno i finanziamenti alla nostra proposta, ma il significato di questo risultato va molto oltre. La nostra provincia da un segnale di forza data dall’unità della politica e della proposta: questo è il dato politico più importante. Oggi si aprono possibilità incredibili, per i privati e per il pubblico. E se c’è qualcuno che fino ad oggi non ha creduto in questo disegno sappia che le porte sono ancora aperte”.
Per Cristiano Carrus, Sindaco di Cabras, si tratta di un risultato storico: “Oristano assegna un valore aggiunto alla nostra unione. È un risultato storico quello tra Oristano e Cabras, ma il ragionamento vale per tutto il Sinis e non si era mai visto prima. Una politica che sia capace di sfruttare due elementi trainanti straordinari come la Sartiglia e i Giganti può arricchire tutta la provincia. Noi ci crediamo e vogliamo investire in questa direzione”.
Parole di grande soddisfazione anche dai sindaci di Narbolia e Baratili. Maria Giovanna Pisanu ha voluto ringraziare anche i sindaci che hanno lasciato l’incarico, ma che per primi hanno creduto in questo progetto e posto le basi della programmazione territoriali di cui oggi si iniziano a vedere i primi frutti: “Oggi possiamo esprimere grande soddisfazione per i risultati che stanno arrivando, frutto di una visione strategica e di una politica lungimirante. La presenza di Oristano arricchisce l’intesa raggiunta dai Comuni dell’Unione dei Giganti e darà maggior peso ai progetti che giudichiamo più importanti per Narbolia: primo fra tutti quello per la valorizzazione del litorale di Is Arenas”. Soddisfazione condivisa anche da Alberto Pippia che per Baratili punta sulla valorizzazione della sponda del Rio Mare Foghe e delle produzioni agroalimentari di qualità come la vernaccia.
“La presenza di Oristano è un bel biglietto da visita per un territorio finalmente unito e aggregato su un progetto di sviluppo condiviso – ha sottolineato Sandro Murana, presidente del GAL Sinis -. È stato un bell’esempio di generosità e maturità istituzionale. Oristano era completamente fuori dall’intesa e oggi è un partner importantissimo, un punto di forza della nostra proposta di programmazione che si basa sulla valorizzazione di tre temi che porteranno risorse importanti”. Sul turismo sostenibile si punta a iniziative nel campo dell’ambiente (valorizzazione della fascia costiera e delle zone umide), della cultura (Giganti, Tharros e Sartiglia), del turismo attivo e dell’agroalimentare. Secondo tema da sviluppare la qualità della vita con la promozione dei servizi alla persona. Terza tema la competitività delle imprese.