Commenta così il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler i cambiamenti operativi sull’isola parco a partire dal gennaio del 2018. «L’Asinara ha necessità di cure costanti ed è per questo che non sono convinto che operare con dei progetti e delle convenzioni molto onerose per il Parco possa essere la soluzione ideale – spiega il sindaco Wheeler – perdendo il presidio fisso si dovrà fare a meno di una presenza costante di personale.
Capisco il senso della legge di riordino di tutto il sistema Forestas, ma mi chiedo se e in quale misura le risorse pubbliche saranno effettivamente ottimizzate. Allo stato attuale si tratta di un vero e proprio disimpegno della Regione da un territorio importante e delicato come quello dell’Asinara.
Come amministrazione avevamo posto il problema all’assessore regionale Spano, inviandole due richieste formali di convocazione della Comunità del Parco per discutere di Forestas e anche dell’assenza di un presidio fisso del corpo Forestale dello Stato, costretto ad abbandonare l’isola perché la Regione non ha provveduto a garantire loro una sede. I nostri due appelli sono stati completamente snobbati».
«Voglio anche ricordare inoltre che, sul fronte della manutenzione e della tutela del territorio di competenza, il Comune di Porto Torres aveva già dovuto rinunciare agli operai della Geosar – conclude il sindaco – impegnati in una lotta per difendere il diritto al lavoro. A causa dell’esclusione del nostro territorio dalla perimetrazione del parco geominerario disegnata dalla Regione il nostro ente non ha potuto partecipare ai bandi regionali e in questo modo i nostri concittadini, che garantivano una manutenzione costante anche sull’Asinara, saranno costretti a lavorare altrove».