Precisazioni della Fondazione Sartiglia. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, riunitosi ieri, ha analizzato la situazione che si sta protraendo ormai da tempo e ritiene opportuno chiarire alcuni punti:
Pista prove – Annosa e lunga la questione che accompagna la pista fin dalla sua realizzazione avvenuta nel 2009. Pista che tutti concordi (Comune, Associazione Cavalieri e Fondazione) è stata realizzata in terreni di proprietà del Comune di Oristano, ubicati nel Comune di San Giusta, ma adiacenti alla zona in cui si trovano la maggior parte delle scuderie cittadine. Nel corso degli anni la pista è stata gestita dall’Associazione Cavalieri “Sa Sartiglia” che si è occupata della manutenzione ordinaria e della realizzazione dei lavori necessari allo svolgimento degli allenamenti da parte dei cavalieri. Da alcuni mesi l’Associazione rivendica il rimborso di somme spese per i suddetti interventi che, a voce, sono stati quantificati in € 40.000,00 circa. Più volte la Fondazione ha sollecitato la ricezione di un rendiconto delle spese effettuate con l’indicazione della natura ordinaria o straordinaria degli interventi, ma a oggi nulla è pervenuto.
La Fondazione, preso atto delle condizioni in cui verteva la pista, si ribadisce gestita dall’Associazione Cavalieri, ha nel mese di dicembre messo mano alla stessa per realizzare i lavori necessari a garantire l’attività di allenamento.
L’impianto è a oggi agibile, come lo è stato negli anni passati! Ben altra cosa è la questione dell’omologazione quale sito permanente in cui svolgere manifestazioni con la presenza di pubblico a cui si sta lavorando. Nella prospettiva di una gestione più attenta dell’area, la Fondazione ha stipulato con la Cooperativa “Il Seme” un protocollo che vedrà la stessa impegnata, tra l’altro, nell’assicurare la manutenzione ordinaria dell’area. Accordo che è stato condiviso con la Presidenza dell’Associazione Cavalieri che si è dichiarata concorde.
Compensi – La questione compensi è stata più volte dibattuta in questi anni in sede di Comitato Tecnico, dove l’Associazione Cavalieri è presente con il suo Presidente, e chi ha partecipato sa bene che la flessione avvenuta in questi anni è stata dettata dalle limitate risorse giunte alla Fondazione per un’organizzazione della Sartiglia, sempre più complessa.
La Fondazione conosce bene l’impegno e le risorse profuse da ogni cavaliere e per questo sta lavorando per incrementare il compenso all’Associazione Cavalieri, così come già avvenuto per la Sartiglia 2017. Non si può nascondere che il numero dei cavalieri che partecipano alla manifestazione fa sì che il compenso all’Associazione, per quanto consistente, si riduca nella divisione a un intervento simbolico. Per questo alfine di far giungere all’Associazione ulteriori risorse, e su sua esplicita richiesta, la Fondazione ha messo a disposizione della stessa, in occasione della Sartiglia 2017, spazi promozionali da utilizzare per aziende sponsor dell’Associazione, affinché ne ottenesse un ritorno economico diretto (pari a € 6.000,00).
Controlli prima della manifestazione – Fin dalla pubblicazione dell’Ordinanza che disciplina le manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati, la Fondazione ha attuato quanto in essa previsto attraverso la ricezione di specifiche dichiarazioni e con la realizzazione dei test previsti con il supporto della ASL di Oristano.
Per quanto riguarda la Sartiglia 2018, nella seduta del Consiglio Generale del 19 dicembre scorso, si è affrontata la questione, posta dalla Questura, di allargare i controlli a tutti i cavalieri, che si sono espressi negativamente a tali richieste, salvo poi, a distanza di pochi giorni, nell’incontro del 22 dicembre presso la Questura, dichiarare la completa disponibilità da parte loro a quanto richiesto dal Questore e cioè controllo sulla totalità dei cavalieri. Il Presidente della Fondazione ha confermato che la stessa si sarebbe attenuta al rispetto dell’Ordinanza così come fatto negli anni passati.
La Fondazione ribadisce che la soluzione di tutti i problemi passa attraverso la condivisione delle criticità tra le Istituzioni e le componenti fondamentali della Giostra, nell’interesse della stessa.
GiPiPi