Domani, mercoledì 17 gennaio, dalle 16, l’aula magna del rettorato (via Università, n. 40, Cagliari) ospita l’evento – moderato dal pro rettore per la Ricerca scientifica, Micaela Morelli – connesso alla forte sinergia operativa tra ateneo di Cagliari e Fondazione di Sardegna. In particolare, saranno illustrati alcuni progetti rappresentativi per ciascuna macro area disciplinare, fra quelli finanziati nel 2016 nell’ambito della Convenzione triennale 2015/17.
Ricerca, tra impresa e territorio. Un rendiconto, sociale ed etico, che “racconta”, conferma e proietta verso il futuro la forte intesa tra l’Università di Cagliari e la Fondazione di Sardegna. Di fatto, l’evento – curato dalla Direzione ricerca guidata da Silvana Congiu – è concepito in chiave di “accountability” e “stakeholder engagement”. Ovvero, con un preciso riferimento ai portatori di interesse con i quali l’ateneo è e rimane in solido collegamento. La Fondazione di Sardegna è finanziatore “storico” degli atenei sardi con risorse dedicate al sostegno della ricerca e dei servizi connessi. Tra questi, l’acquisizione di risorse bibliografiche avanzate ma anche il supporto per convegni, manifestazioni, pubblicazioni. Dal 2010 a oggi l’Università del capoluogo ha ricevuto e gestito circa dieci milioni di euro destinati alla ricerca di base. Il contributo annuale concesso dalla Fondazione di Sardegna è progressivamente aumentato, passando dai 950mila euro nel 2010/13, a un milione e 200mila nel 2014, fino un milione 590mila erogati annualmente nell’ultimo triennio. La Convenzione triennale prevede la condivisione di un piano coordinato con il finanziamento di progetti di ricerca aventi caratteristiche di elevata qualità scientifica e rilevanti potenzialità innovative, selezionati con una procedura competitiva e valutazione di referee internazionali.
Dal rettore ai ricercatori. L’iniziativa si apre con gli interventi del rettore, Maria Del Zompo, e del presidente della Fondazione, Antonello Cabras. A seguire, le relazioni dei docenti in rappresentanza dei dipartimenti delle varie aree disciplinari. Apre Maura Monduzzi (Scienze chimiche e geologiche) con “Dall’analisi ambientale ai materiali intelligenti per un futuro sostenibile” a seguire, Lucio Davide Spano (Matematica e informatica) con “EmILIE – rilevazione di input implicito e di emozioni”, Vincenzo Fiorentini (Fisica) con “Approccio multiscala alla fisica della termoelettricità”, Vittorio Pelligra (Scienze economiche e aziendali) con “Fiducia e resilienza in presenza di corruzione”, Rossana Martorelli (Storia, beni culturali e territorio) con “Conoscere il mare per vivere il mare”, Ivan Blecic (Ingegneria civile, ambientale e architettura) con “Città sane e territori intelligenti: il caso della camminabilità urbana”, Giacomo Cao (Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali) con “Realizzazione, caratterizzazione e simulazione modellistica di schiume metalliche nanoporose”, Alessandro Pisano (Ingegneria elettrica ed elettronica) con “Sistemi distribuiti per la gestione ottimizzata delle città e delle reti energetiche intelligenti” e Alessio Squassina (Scienze biomediche) con “Approccio multidisciplinare per lo studio delle malattie mentali: la lunghezza dei telomeri e l’infiammazione sono parte di uno stesso network?”. L’iniziativa prevede una sessione poster che viene inaugurata da Maria Del Zompo e Antonello Cabras.