“Una nostra proposta, concreta e funzionale, protocollata oltre otto mesi fa e discussa solo la scorsa settimana in Consiglio, proposta che è stata bocciata dalla maggioranza PD – afferma incredula Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle –. Ritengo quanto accaduto inammissibile, figlio di un atteggiamento che cozza con la mission dell’Amministrazione pubblica e con il buon senso che dovrebbe garantire, in primis la soddisfazione delle richieste dei cittadini e, soprattutto, una maggiore sicurezza alla popolazione, bambini e anziani compresi“.
Parole dure ma necessarie per rivelare agli occhi della gente un comportamento diventato quasi prassi a palazzo Ducale: “Delle borgate il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha lungamente parlato in campagna elettorale, poi il nulla. Anzi, il buio più totale. In inverno, alle ore 17 circa , decine di sassaresi salgono o scendono dall’autobus: lo fanno al buio. L’assessore comunale Più ha dichiarato che non è conveniente per l’Amministrazione comunale affrontare questo tipo di spesa per illuminare quegli spazi, spesa che varierebbe dai 300 euro in su. Nessun cenno di interesse, nemmeno una posposta deportare in Commissione per discutere e cercare una soluzione. Manca proprio la volontà politica di risolvere il problema, ed è gravissimo“.
Ogni tre anni, dal piano triennale delle opere pubbliche, è previsto un finanziamento per le borgate: “Sulla carta c’è quindi la volontà di richiedere i fondi per apportare migliorie, ma questo non accade e non accade da ben 40 anni – chiude Desirè Manca -. In alcune zone di Sant’Orsola, Li Punti, Ottava, San Camillo, San Giovanni, Caniga, La Landrigga e Monte Oro ci sono delle fermate autobus che restano al buio per manifesta volontà dell’Amministrazione. Il PD e la maggioranza hanno votato contro il buon senso, il tutto alla presenza di pochissimi consiglieri in Aula. Votano contro la capogruppo PD Fundoni, la consigliera Careddu, la consigliera Fantato, la consigliera Arcadu, il consigliere Efrem Carta, la consigliera Costa, il consigliere Manunta, il consigliere Taras e il consigliere Ghi. Astenuti la consigliera Sari e il consigliere Tedde. Tutta la minoranza, compatta, ha votato a favore. Questo quello che si vive quotidianamente a Sassari: proposte per la città e per i cittadini che sistematicamente vengono bocciate“.