Sindacati di polizia: critica sui contratti di lavoro, perdita del potere d’acquisto dei diritti da parte dei poliziotti e condizioni inadeguate.
Dopo oltre otto anni di blocco contrattuale e una consistente perdita del potere d’acquisto e dei diritti da parte dei Poliziotti, ai quali invece si richiedono sempre maggiori sacrifici e responsabilità, da un punto di vista economico ci saremmo aspettati almeno qualcosa in più dell’elemosina che il Governo vorrebbe riservare ai lavoratori in divisa del Comparto Sicurezza e Difesa. Questa la dichiarazione molto critica dei Sindacati di Polizia Ugl- Fsp Polizia, Coisp e Consap.Del tutto anomalo, poi, è il metodo usato dal Governo per questa trattativa che, se da un lato, per evidenti fini pre elettorali, parla di celerità, dall’altro, dopo più di cinque mesi e due incontri non ha ancora fornito uno straccio di documento o tabella su cui potersi confrontare seriamente.
E’, quindi, assolutamente indispensabile – continuano i Sindacati di Polizia – che nel corso dell’incontro che si terrà domani alle 18,00 presso la Funzione Pubblica, il Governo ci rassicuri circa il reperimento di ulteriori risorse sia per la parte normativa che per quella economica per non svilire la dignità professionale degli operatori di Polizia e la specificità loro riconosciuta.
Al di là di spot su presunti importi lordi medi che, come un soufflé, sono destinati a sgonfiarsi drasticamente, è da quali saranno i reali aumenti netti mensili pro capite che si misurerà la vera sensibilità di questo Governo nei confronti dei lavoratori del Comparto Sicurezza e Difesa. Tutto il resto lo lasciamo alla mera propaganda.