Weekend fra parole, note e visioni al TsE di Is Mirrionis a Cagliari sotto le insegne di Teatro Senza Quartiere: venerdì 19 gennaio alle 21 il palcoscenico di via Quintino Sella ospiterà “Faulas” – originale progetto musicale dell’Associazione Culturale Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti mentre sabato 20 gennaio alle 21 e domenica 21 gennaio alle 19 andrà in scena “Senza Fiato / Una risata vi seppellirà. A me la fibrosi cistica. (Forse)” – monologo satirico di e con Pierpaolo Baingiu – con la voce recitante di Stefano Ledda (che firma anche la regia) e la colonna sonora di Juri Deidda e Luciano Sezzi (ai sassofoni).
Viaggio alla riscoperta di suoni e dei ritmi dell’Isola – tra “Ballus, Cantus, Giogus” con il sestetto “Fàulas” – che schiera Manuela Ragusa(voce), Jonathan Della Marianna (strumenti tradizionali sardi), Andrea Congia (chitarra classica), Maurizio Serreli (basso elettrico) eRoberto Matzuzzi – (batteria e percussioni) per un nuovo appuntamento con la rassegna “Musica al TsE“.
Ironia e poesia per il racconto di una vita “Senza Fiato” con la pièce scritta e interpretata da Pierpaolo Baingiu che – sabato 20 e domenica 21 gennaio per la Stagione 2017-18 di Teatro Senza Quartiere – metterà l’accento sui dettagli tragicomici e gli imprevisti di una infanzia e una giovinezza in compagnia della rara patologia genetica – in un susseguirsi di diagnosi, ricoveri, terapie e esami più o meno invasivi, mentre il tempo scorre via sempre più veloce come in un conto alla rovescia nell’attesa di una cura (o di un trapianto – per ora l’unica soluzione per contrastare gli effetti della malattia)
COMUNICATO del 17.01.2018
“Musica al TsE” – – venerdì 19 gennaio alle 21 sul nuovo palcoscenico nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari con“Fàulas – Ballus, Cantus, Giogus”, il concerto dell’ensemble formato da Manuela Ragusa (voce), Jonathan Della Marianna (strumenti tradizionali sardi), Andrea Congia (chitarra classica), Maurizio Serreli (basso elettrico) e Roberto Matzuzzi – (batteria e percussioni) che reinterpreta e reinventa la tradizione musicale sarda tra contaminazioni e intrecci con suoni dal mondo e poesia.
Un affiatato sestetto per il nuovo progetto musicale dell’associazione Tra Parola e Musica – Casa di Suoni e Racconti, nato nel 2015 per trasportare sulla scena lo straordinario patrimonio di canti e balli, rime, filastrocche e storie dell’Isola attingendo all’immaginario popolare e alle opere d’ingegno, in un’affascinante e coinvolgente antologia in cui generi e stilemi antichi vengono rivisitati e riletti con sensibilità contemporanea.
La Sardegna al centro del mondo, per un avvincente itinerario alla riscoperta della cultura e dell’identità – tra miti e leggende, trame fantastiche e composizioni in versi, melodie e ritmi di danza e agoni poetici – in un costante confronto e dialogo con altre tradizioni, tecniche, generi e forme artistiche in un rimescolamento delle carte, un voluto “travisamento” per riproporre modelli antichi in modo nuovo, tra ricerca delle fonti e libertà d’espressione.
Le “bugie in musica” di “Fàulas” lasciano il posto alle divagazioni surreali (ma non troppo) intorno ad una rara patologia nel duplice appuntamento con la Stagione 2017-18 di Teatro Senza Quartiere – firmata Teatro del Segno: s’intitola “Senza Fiato / Una risata vi seppellirà. A me la fibrosi cistica. (Forse)”, il monologo satiricoscritto e interpretato da Pierpaolo Baingiu in cartellone sabato 20 gennaio alle 20 e domenica 21 gennaio alle 19al TsE di via Quintino Sella nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari. Un viaggio nell’universo, sconosciuto ai più, della fibrosi cistica – malattia genetica ereditaria, caratterizzata da alterazioni del gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator), che determina la produzione dell’omonima proteina – tra sintomi e cure, stralci di normalità e amore per la vita.
Sotto i riflettori – insieme al protagonista, il nuorese Pierpaolo Baingiu, che ha scelto di narrare in prima persona la propria storia, dando così voce al dramma silenzioso dei malati e delle loro famiglie, in una quotidiana lotta per la sopravvivenza – i musicisti Juri Deidda (sax soprano) e Luciano Sezzi (sax tenore) che eseguiranno dal vivo l’originale colonna sonora, ispirata alle piccole e grandi tragedie quotidiane di una “relazione complicata” con la malattia
teatroLa pièce multimediale, nella mise en scène del Teatro del Segno, per la regia di Stefano Ledda, si tinge di poesia, con la lettura, affidata allo stesso Stefano Ledda, di frammenti lirici, da “Ti auguro Tempo” di Elli Michler (che insegna a «vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono») a “Non è mai un addio” e, appunto, “Senza Fiato”del poeta romagnolo Guido Passini, recentemente scomparso, figura simbolo nella lotta contro la rara patologia, un artista che attraverso la scrittura ha sempre cercato di infondere agli altri speranza e coraggio e di sconfiggere il dolore con la bellezza: per dirlo con parole sue, «Non mi arrendo, indosso nuove ali e ricomincio a volare».