Gavino Murgia – sassofoni
Nguyên Lê – chitarra, basso, synth
Mino Cinelu – percussioni
giovedì 4 gennaio – ore 21.00 – Auditorium Comunale di Arzachena
venerdì 5 gennaio – ore 22.30 – Poco Loco di Alghero
sabato 6 gennaio – ore 21.00 – Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer
domenica 7 gennaio – ore 20.30 – Jazzino di CagliariLe note improvvisate del Gavino Murgia/ Mino Cinelu/ Nguyên Lê TRIO daranno il la alla prima tranche del Jazz Club Network organizzato dal CeDAC nell’Isola: si parte giovedì 4 gennaio alle 21 dall’Auditorium Comunale di Arzachena, poi appuntamento venerdì 5 gennaio alle 22.30 al Poco Loco di Alghero, sabato 6 gennaio alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e infine domenica 7 gennaio dalle 20.30 al Jazzino di Cagliari
COMUNICATO del 01.01.2018
Il fascino di inedite alchimie sonore con il concerto del Gavino Murgia – Mino Cinelu – Nguyên Lê TRIO che giovedì 4 gennaio alle 21 all’Auditorium Comunale di Arzachena inaugurerà la prima tranche del Jazz Club Network firmato CeDAC nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. La tournée isolana dell’ensemble proseguirà – sotto le insegne del Jazz Club Network – venerdì 5 gennaio alle 22.30 al Poco Loco di Alghero, sabato 6 gennaio alle 21 al Padiglione Tamuli delle ex Caserme Mura di Macomer e infine domenica 7 gennaio alle 20.30 al Jazzino di via Carloforte a Cagliari.
Sotto i riflettori tre straordinari artisti – il sassofonista e polistrumentista nuorese Gavino Murgia e il chitarrista di origine vietnamita Nguyên Lê (che ha diviso il palco con artisti come Carla Bley, Steve Swallow, Randy Brecker, Toots Thielemans, Steve Lacy, Gil Evans e Quincy Jones) e il percussionista francese Mino Cinelu – batterista di Miles Davis nel fortunato tour che segnò il ritorno sulla scena del grande trombettista statunitense all’inizio degli Anni Ottanta, da cui fu tratto l’album “We Want Miles”, cui seguirono le collaborazioni con i Weather Report, con Kenny Barron e numerosi altri artisti – da Gil Evans a Michel Portal, da Sting a Geri Allen.
Viaggio immaginifico sul filo delle note, tra echi ancestrali e rimandi alle antiche civiltà del Mediterraneo come alla cultura e alle melodie tradizionali del Vietnam e alle suggestioni e alle metriche caraibiche che affiorano in una performance di matrice squisitamente jazzistica frutto dell’incontro fra tre raffinati interpreti della musica improvvisata. Il progetto originale, che vedrà la luce sui palcoscenici dell’Isola, confluirà poi in un disco, pubblicato dall’etichetta S’Ard Music in un sapiente intreccio tra le voci acute e gravi dei sassofoni, le vibrazioni degli strumenti a sei e quattro corde e i ritmi incalzanti e variegati scanditi su piatti e tamburi, tra sperimentazione e libertà d’invenzione.
Un itinerario fra teatri e Clubs della Sardegna – e non solo – per il nuovissimo Gavino Murgia – Mino Cinelu – Nguyên Lê TRIO che schiera tre eccellenti jazzisti conosciuti e apprezzati sulla scena internazionale e con all’attivo interessanti carriere come solisti e leader, oltre alle numerose ed eclettiche collaborazioni – sul palco e in sala d’incisione – con musicisti e ensembles sulle opposte sponde dell’oceano, dall’Europa agli States fino all’Estremo Oriente.
Focus su tre musicisti e compositori attenti alle moderne derive della musica improvvisata e sensibili al gusto per le “contaminazioni” di generi e stili, con salde radici nella cultura sarda e mediterranea, dal canto a tenore al suono delle launeddas per Gavino Murgia come in quella vietnamita per Nguyên Lê, capace di spaziare tra rock e jazz d’avanguardia, musica etnica e contemporanea, mentre le musiche caraibiche come i canti egiziani e la tradizione gitana fanno parte del percorso di Mino Cinelu, di madre francese e padre originario della Martinica, cresciuto nella vivace temperie parigina, dagli esordi come suonatore di bongo per le strade, poi affascinato dalla scena fusion francese, e infine trasferitosi a New York dove la sua carriera ha preso il volo dopo il folgorante incontro con Miles Davis.
Un jazz contemporaneo – ricco di sfumature e variazioni – che scaturisce dall’intrigante fusione di differenti universi sonori, dalla formidabile interazione fra tre artisti dalla spiccata personalità e grande versatilità, tra talento e passione, per una serie di concerti imperdibili, in un alternarsi tra un felice interplay e vertiginosi assoli, spericolate variazioni su temi originali e composizioni estemporanee.
Un omaggio all’epopea degli storici Jazz Clubs e un ritorno alla dimensione intima dei locali in cui tuttora è presente e vivo lo spirito della musica improvvisata, con il Jazz Club Network firmato CeDac che ripropone – anche in teratro – l’atmosfera peculiare di quei luoghi simbolo in cui sono state scritte alcune delle pagine fondamentali del Jazz.
INFO & PREZZI
ARZACHENA / Stagione di Prosa e Musica 2017-18
Biglietti: posto unico: intero 14 € – ridotto 11 €
INFO: – cell. 328.2397198 – [email protected]
Poco Loco – via Gramsci 8 – ALGHERO
Tel: +39 079.98.36.04
www.pocolocoalghero.com
https://www.facebook.com/events/137564550279811/?active_tab=about
MACOMER / Stagione di Prosa- Musica – Danza 2017-18
Biglietti: Posto unico: intero € 16 – ridotto €14 – studenti € 5
INFO: cell. 347.8777538
Jazzino – via Carloforte 74/76 – CAGLIARI (CA)
Info e prenotazioni: tel. 070 8571621 / SMS o Whatsapp al 3914603924
FB: https://mail.google.com/mail/u/0/#sent/150d74062bf65f0e?compose=150dd518412f654e
Un viaggio tra suoni ancestrali e moderne derive jazzistiche con il nuovo progetto musicale che riunisce tre raffinati interpreti della musica improvvisata: il sassofonista e polistrumentista nuorese Gavino Murgia, il chitarrista e bassista di origine vietnamita Nguyên Lê e il percussionista e polistrumentista francese Mino Cinelu.
Un Trio eclettico capace di spaziare dalle arcaiche voci dell’Isola alla musica tradizionale del Vietnam a una molteplicità di generi e stili – dai canti dell’Egitto ai ritmi gitani, dal rock al fado, dal flamenco alla musica giapponese alle culture dell’Africa – per trarre ispirazione e creare nuove e suggestive alchimie sonore.
Un ensemble dalle molte anime ma dall’impronta squisitamente jazzistica per inediti ed evocativi scenari da cui affiora la memoria di popoli e civiltà del passato, trasfigurata con sensibilità contemporanea in un intrigante gioco di accostamenti e contrasti, interazioni e contaminazioni capaci di mettere in risalto il talento dei tre musicisti e le peculiarità dei singoli strumenti in performances affascinanti e coinvolgenti.
La voce del sax s’intreccia alle melodie della chitarra e alle note gravi del basso, sulle metriche incalzanti e i diversi accenti e timbri delle percussioni, per disegnare insoliti paesaggi fatti di note, vibrazioni e pulsazioni tra passione e libertà d’invenzione.