La Brexit è sempre più vicina e, a pochi giorni dalla nuova roadmap che dovrebbe svelare Theresa May sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, la premier britannica torna a parlare delle prossime fasi dei negoziati tra Regno Unito e UE dal palco della Conferenza per la Sicurezza di Monaco di Baviera. Secondo Theresa May è infatti urgente un accordo tra GB e UE sulla sicurezza, per evitare che una mancata cooperazione in questo senso metta a in pericolo i cittadini. L’inquilina del numero 10 di Downing Street continua affermando che non bisogna interrompere la cooperazione attuale, la quale potrebbe sfociare in una concorrenza tra partner, restrizioni e rigidità istituzionali che mettano in pericolo la sicurezza, ma bisogna attuare con urgenza un trattato che protegga i cittadini europei in qualsiasi parte d’Europa essi si trovino.
Dal canto suo, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, si è detto d’accordo con le parole di Theresa May sull’accordo tra GB e UE sulla sicurezza, affermando che l’Unione Europea non è “in guerra” con il popolo britannico. Nonostante ciò, Juncker ha comunque sottolineato che questo tipo di accordi non devono essere confusi con discussioni di altra natura. Secondo il presidente della Commissione UE, infatti: “bisognerà valutare le cose punto per punto, senza permettere che valutazioni sulla sicurezza si ritrovino sullo stesso tavolo di quelle di tipo commerciale“.
Per quanto riguarda invece le voci sempre più pressanti che parlerebbero della possibilità di un secondo referendum sulla Brexit, Theresa May ha riferito che “il Regno Unito uscirà dall’Unione Europea a marzo 2019, come voluto dal popolo britannico. Una delle ragioni della Brexit – ha continuato Theresa May – è la possibilità di poter controllare nuovamente i nostri confini e le nostre leggi“.
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