A Roccabuiedda non accade mai nulla. Niente, neanche un furto. Fin quando una mattina di marzo irrompe nell’ufficio del maresciallo Fabotti donna Matilde Serrau, la moglie del sindaco, proprietaria della pasticceria più nota della zona e avida lettrice della rivista Grand Hotel. C’è stata una rapina, dice, e in chiesa, per giunta. La faccenda da subito misteriosa, diventa con il procedere della narrazione una matassa ingarbugliata che sarà necessario dipanare per preservare l’economia e soprattutto il tranquillo scorrere delle esistenze dei cittadini di Roccabuiedda. Nel mezzo, i dolci di donna Matilde, la decisione del Vaticano di annunciare che Santa Rita non è morta il 22 maggio, bensì il 9 settembre e il conseguente panico che questa notizia provoca nella piccola comunità e non ultimo, nel maresciallo Fabotti.
Giampaolo Cassitta vive tra Cagliari e Alghero. Nel 2001 il suo primo romanzo, Asinara, il rumore del silenzio (Frilli Editori), ottiene un ottimo successo ed è attualmente alla ottava edizione. Segue nel 2002 Supercarcere Asinara (Frilli Editori) che, come il precedente, viene apprezzato da pubblico e critica. Nel 2005 pubblica il saggio La zona grigia. Storia di un sequestro di persona(Condaghes), riproposto nel 2010 in una versione riveduta e ampliata. Oltre a diversi racconti e altri scritti, nel 2006 pubblica Il giorno di Moro (Frilli Editori). Nel 2011, con Il piano zero inizia la collaborazione con Arkadia Editore, che prosegue con l’antologia La cella di Gaudí (2012), Le destinazioni del cielo (2014) e, nel 2016, con Gli ultimi sognano a colori, scritto con padre Salvatore Morittu.