Il contratto di igiene urbana sarà pari a circa 26 milioni di euro
“Spendere per un servizio non efficiente? Uno spreco di risorse in partenza”. Il Piano Economico e Finanziario stilato dell’Amministrazione comunale di Sassari è stato approvato. Il sindaco Nicola Sanna, il PD e i partiti che compongono la maggioranza, fra le altre cose, hanno decretato che nel 2018 la spesa da sostenere – a carico dei cittadini – per il contratto di igiene urbana sarà pari a circa 26 milioni di euro.
“La spesa per un servizio è giustificata dall’efficienza dello stesso. Ma se questo non accade, se non vi è corrispondenza, se sono addirittura i sindacato a sottolineare l’inefficienza della struttura e del servizio stesso, allora c’è qualcosa che non va. E non quadra – afferma Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale di Sassari del Movimento Cinque Stelle -. Mi chiedo come sia possibile che Fiadel e Fit.Cisl in due comunicazioni distinte, si rivolgano all’Amministrazione comunale per lamentare alcune fastidiose anomalie nella gestione dell’appalto in essere? E come è possibile, di conseguenza, che l’assessore competente in materia non conceda loro udienza? Questo accade a Sassari”.
Manca il controllo, mancano verifiche adeguate su una situazione che, degenerando, rischia di lasciare la città di Sassari scoperta e allo sbando. “A giugno dello scorso anno avevo segnalato la cosa con apposita interrogazione, ancora non discussa.
Nello specifico lamentavo il non funzionamento dei macchinari lava cassonetti, legato ad una condizione di mancato controllo. Oggi accade che la società Ambiente Italia, titolare dell’appalto, si ritrovi senza acqua causa distacco del contatore acqua da parte di Abbanoa. Immaginate le precarie condizioni igienico-sanitarie in cui lavorano i dipendenti dell’azienda”.
Ancora, succede che “i mezzi che il Comune di Sassari paga come da contratto annuale, spesso vengono impiegati in ambito esterno al contratto in essere. Questo comporta la necessità di costringere il personale a turnare, con la città che intanto rimane scoperta. E allora, ribadisco, come è possibile che nessuno verifichi?
Come è possibile che a fronte del pagamento di un importo così elevato non esista un organo di controllo che garantisca e tuteli il sevizio e gli operatori chiamati a prestarlo? Attendo risposte”.