“Lo slogan ‘Decidiamo noi’ nasce proprio dalla volontà di riportare i giovani al centro del dibattito politico e soprattutto di renderli protagonisti”.
ROMA – “Lo slogan ‘Decidiamo noi’ nasce proprio dalla volontà di riportare i giovani al centro del dibattito politico e soprattutto di renderli protagonisti”. Così Maria Cristina Pisani, presidente del Forum nazionale giovani, intervistata dalla Dire riguardo al campagna, appena lanciata, ‘#DecidiamoNOI’.
“Quando diciamo che i giovani devono scegliere il loro presente e costruire il loro futuro- spiega Pisani- non c’è nulla di retorico, e neanche nel sostenere che le giovani generazioni rappresentino la prospettiva di questo Paese. Per questo siamo convinti che devono essere i giovani a scegliere per loro che debbono delegare certo attraverso i meccanismi istituzionali il loro rappresentante, che dovrà però fare scelte per loro stessi per la loro generazione, per il loro futuro. Dobbiamo decidere noi come giovani, dobbiamo farlo insieme al mondo dell’associazionismo dobbiamo farlo con le istituzioni decidendo però noi quale deve essere il nostro presente e il nostro futuro”.
“I giovani- spiega la presidente del Forum- non si mostrano interessati alla Politica, recenti dati dimostrano come 4 giovani su 10 addirittura rifuggono dai partiti. Questo è un dato allarmante che dovrebbe interrogare soprattutto le forze politiche sulle ragioni per le quali i giovani si allontanano da dei punti di riferimento importanti”.
“Noi- prosegue- abbiamo provato ad invertire questa tendenza inviando ai candidati premier e a diversi leader di partito alcune proposte elaborate con le numerose associazioni che compongono la piattaforma, per indurli a ridare centralità alle giovani generazioni partendo dai loro problemi e provando a individuare con loro precise e specifiche soluzioni”.
“Le proposte che abbiamo inviato ai partiti politici sono tantissime e riguardano tanti temi, dall’istruzione al mondo dell’università“, racconta Maria Cristina Pisani.
“Crediamo che sia insostenibile oggi che solo una famiglia con un reddito Iseeu pari a 13.000 euro sia completamente esentata dal pagamento delle tasse. Noi proponiamo l’innalzamento di questa soglia, abbiamo anche avanzato proposte per quanto riguarda il sostegno alle giovani coppie. E’ impensabile che nel nostro Paese non avvenga ciò che accade nel resto dell’Europa cioè che il sistema formativo pubblico non sia esteso anche agli asili, per cui le giovani coppie si trovano oggi a dover affrontare dei costi elevati per poter mandare i loro figli all’asilo o a doversi sacrificarsi restando a casa pur di favorire l’inserimento dei bambini già in età prescolare nel mondo scolastico”.
“Abbiamo già avanzato- aggiunge- anche altre proposte che riguardano la parificazione dell’elettorato attivo e passivo, abbiamo provato a ribadire l’importanza di ampliare il diritto allo studio, abbiamo richiesto con forza una maggiore partecipazione di giovani ai processi decisionali attraverso l’istituzione di tavoli permanenti nei luoghi decisionali”.
Continua Pisani: “Abbiamo infine chiesto soprattutto un maggior sostegno alla natalità- spiega- Oggi il nostro è un Paese che non fa figli e questo è dovuto soprattutto alla difficoltà dei giovani di trovare occupazione. A tal proposito abbiamo proposto, per quanto riguarda la pubblica amministrazione, di favorire uno sblocco e garantire un maggior turnover attraverso l’apertura di concorsi pubblici che permettano ai nostri ragazzi di entrare nella pubblica amministrazione. Anche per garantire una maggiore efficienza alla pubblica amministrazione stessa, consideriamo che i nostri giovani hanno delle capacità e delle competenze acquisite che la passata generazione certamente non aveva”.