Scontri violenti tra i manifestanti e le Forze dell’Ordine
Il Cosip si esprime contro le aggressioni
il Coisp: “Basta con queste manifestazioni che sono un massacro per noi. O si dimostra di sapere che difendere il proprio pensiero non può significare aggredire le Forze dell’Ordine o bisogna vietarle”.“Ieri Piacenza, oggi Bologna, e in passato tante, troppe volte lo stesso copione. E’ ora di dire basta, con fermezza e severità, a queste continue, inqualificabili e intollerabili aggressioni contro le Forze dell’Ordine che si verificano a ognuna delle innumerabili manifestazioni di piazza che si susseguono, con cadenza non più sostenibile, mettendoci sistematicamente in pericolo di fronte a orde di ‘pacifisti’ armati di spranghe e bastoni.
E’ ora di cambiare tutto, perché o si dimostra la piena convinzione che manifestare il proprio pensiero non può voler dire in alcun caso e per alcun motivo aggredire chi si occupa della sicurezza di tutti, oppure queste manifestazioni non devono essere più autorizzate”.
Durissimo il commento di Domenico Pianese, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo l’ennesimo pomeriggio di scontri tra manifestanti e Forze dell’Ordine, questa volta avvenuti a Bologna, in occasione dell’iniziativa organizzata dai Centri sociali bolognesi per protestare contro l’iniziativa programmata da Forza Nuova per la serata.
Le strade interessate sono letteralmente blindate e le Forze dell’ordine stanno anche predisponendo barriere fisse per non fare entrare in contatto gli esponenti di Forza Nuova con le varie iniziative antifasciste.
Nei tafferugli scoppiati nel pomeriggio è rimasto ferito anche un Poliziotto.
L’appello
“Siamo sinceramente stufi – incalza Pianese – di questi plotoni di pacifisti organizzati per fare la guerriglia. Siamo stufi di dover ogni giorno scendere in strada certi di dover subire aggressioni di ogni genere. Stufi di non trovare alcun serio e fermo cenno di condanna per questi comportamenti delinquenziali.
Stufi che si consenta di nascondere dietro alla bandiera della libera manifestazione del pensiero la libertà di violare la legge.
Siamo stufi e vorremmo che la Politica pretendesse la necessaria assunzione di responsabilità verso chi arriva in piazza certo di poter fare tutto ciò che gli pare e come più gli pare, chiedendo il conto, e molto salato, di fronte allo scempio della violenza di questi annoiati simil-rivoluzionari cui si permette tutto a spese degli appartenenti alle Forze dell’Ordine”.