LA PRIMA PARTE DEL SEQUESTRO È STATA OPERATA PRESSO IL PORTO DI CAGLIARI, DOVE LE FIAMME GIALLE HANNO INTERCETTATO UN SEMIRIMORCHIO CARICO DI 840 BOMBOLE VUOTE DI VARIO COLORE DESTINATE A UNA DITTA DEL CONTINENTE.
L’ANALISI DEL CARICO HA PERMESSO DI CONSTATARE CHE LE BOMBOLE RIPORTAVANO SUL DORSO LA DENOMINAZIONE DI VARIE SOCIETÀ OPERANTI NEL SETTORE, DIVERSE DAL DEPOSITO INDICATO COME DESTINATARIO.
PER TALE CIRCOSTANZA SONO STATE SEQUESTRATE LE BOMBOLE ED IL SEMIRIMORCHIO CHE LE TRASPORTAVA PER IL REATO DI APPROPRIAZIONE INDEBITA.
IL CARICO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO È STATO QUINDI CONCENTRATO PRESSO UN DEPOSITO AUTORIZZATO.
LA SECONDA PARTE DEL SEQUESTRO È STATA OPERATA PRESSO LA RIVENDITA DELLA SOCIETÀ SARDA, DOVE È STATO APPURATO CHE ERA STOCCATO UN QUANTITATIVO DI GPL IN BOMBOLE SUPERIORE A QUANTO PREVISTO DALLE AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE RILASCIATE PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ.
TALE SITUAZIONE, COSTITUENTE VIOLAZIONE PENALE, HA CONDOTTO QUINDI AL SEQUESTRO, ANCHE PER MOTIVI DI SICUREZZA, DELL’INTERA AREA DI 1600 MQ – SU CUI INSISTE UN CAPANNONE AD USO UFFICIALMENTE O ED UN MAGAZZINO DI 200 MQ -, 1.301 BOMBOLE DI DIVERSA CAPIENZA CONTENENTI COMPLESSIVAMENTE 22.272 KG DI GPL, 887 BOMBOLE VUOTE ED ULTERIORI 397 BOMBOLE VUOTE, QUESTE ULTIME RIPORTANTI UN’INDICAZIONE SULLA PROPRIETÀ NON COINCIDENTE CON IL LUOGO DI DETENZIONE E PER QUESTO SEQUESTRATE ANCHE PER IL REATO DI APPROPRIAZIONE INDEBITA.
IL RESPONSABILE DELLA RIVENDITA È STATO SEGNALATO ALLA LOCALE AUTORITÀ GIUDIZIARIA.