NEL PRIMO INTERVENTO È STATA RISCONTRATA LA VENDITA DI MERCE IN VIOLAZIONE DELLE NORME CONTENUTE NEL CODICE DEL CONSUMO. I MILITARI HANNO RISCONTRATO CHE MOLTI COSTUMI O ACCESSORI (IN PARTICOLARE VESTITI, MASCHERE E ACCESSORI) ERANO PRIVI DELLA CORRETTA ETICHETTATURA POICHÉ SPROVVISTI IN ALCUNI CASI DELLA DESCRIZIONE IN LINGUA ITALIANA E IN ALTRI CASI DELL’INDICAZIONE DELLE SPECIFICHE TECNICHE DEL PRODOTTO O DELL’IMPORTATORE.
COMPLESSIVAMENTE SONO STATI SEQUESTRATI 4.910 PRODOTTI PER UN VALORE COMMERCIALE DI CIRCA 6.000 EURO ED IRROGATE SANZIONI AMMINISTRATIVE NEI CONFRONTI DEL TITOLARE DEL NEGOZIO PER IMPORTI FINO A 25.000 EURO.
NEL SECONDO INTERVENTO L’AZIONE DEI FINANZIERI È STATA ORIENTATA AD ACCERTARE LA VERIDICITÀ IN ORDINE ALL’APPOSIZIONE SUI PRODOTTI COMMERCIALIZZATI DELLA PREVISTA MARCATURA “CE” E DELLA PRESENZA DI UNA SERIE DI INDICAZIONI DA FORNIRE AL CONSUMATORE OBBLIGATORIAMENTE IN LINGUA ITALIANA (PROVENIENZA E TIPOLOGIA DI PRODOTTO, MATERIALI IMPIEGATI, ISTRUZIONI, PRECAUZIONI E DESTINAZIONI D’USO), NONCHÉ L’INDICAZIONE DELL’IMPORTATORE E DEL FABBRICANTE DIRETTE A GARANTIRE LA CORRETTA E COMPLETA INFORMAZIONE RELATIVAMENTE ALLE CARATTERISTICHE DEI BENI RICONOSCIBILI IN PRODOTTI SICURI.
SONO STATI INDIVIDUATI 218 ARTICOLI (PICCOLI ELETTRODOMESTICI, APPARECCHI ELETTRICI, ACCESSORI PER TELEFONIA ED INFORMATICA) NON CONFORMI ALLE ANZIDETTE CARATTERISTICHE E PER QUESTO SOTTOPOSTI A SEQUESTRO
PER LE IRREGOLARITÀ RISCONTRATE, IL TITOLARE DEL NEGOZIO È STATO MULTATO CON UNA SANZIONE PECUNIARIA DA UN MINIMO DI € 516 FINO A UN MASSIMO DI € 25.823.