NEL CORSO DI ATTIVITÀ A CONTRASTO DELL’ABUSIVISMO COMMERCIALE E DELLA SICUREZZA PRODOTTI, LE FIAMME GIALLE DEL NUCLEO DI POLIZIA ECONOMICO-FINANZIARIA DI CAGLIARI, QUELLE DELLA TENENZA DI SARROCH E QUELLE DELLA TENENZA DI MURAVERA, HANNO ESEGUITO TRE DISTINTI INTERVENTI.
IL PRIMO È STATO EFFETTUATO NEI CONFRONTI DI UN ESERCIZIO COMMERCIALE OPERANTE NELLA ZONA CENTRALE DELLA CITTÀ DI CAGLIARI NEL CAMPO DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI: NEL CORSO DELL’INTERVENTO È STATA RISCONTRATA LA VENDITA DI MERCE IN VIOLAZIONE DELLE NORME CONTENUTE NEL CODICE DEL CONSUMO.
I MILITARI HANNO RINVENUTO 290 PRODOTTI, TRA COSTUMI ED ACCESSORI (IN PARTICOLARE VESTITI, GIOCHI E MASCHERE CARNEVALESCHE) PRIVI DELLA CORRETTA ETICHETTATURA POICHE’ SPROVVISTI IN ALCUNI CASI DELLA DESCRIZIONE IN LINGUA ITALIANA E IN ALTRI CASI DELL’INDICAZIONE DELLE SPECIFICHE TECNICHE DEL PRODOTTO O DELL’IMPORTATORE.
NEL SECONDO, OPERATO PRESSO UN NEGOZIO DI TEULADA, LE FIAMME GIALLE HANNO CONTROLLATO LA VERIDICITÀ IN ORDINE ALL’APPOSIZIONE SUI PRODOTTI COMMERCIALIZZATI DELLA PREVISTA MARCATURA “CE” E DELLA PRESENZA DI UNA SERIE DI INDICAZIONI DA FORNIRE AL CONSUMATORE OBBLIGATORIAMENTE IN LINGUA ITALIANA (PROVENIENZA E TIPOLOGIA DI PRODOTTO, MATERIALI IMPIEGATI, ISTRUZIONI, PRECAUZIONI E DESTINAZIONI D’USO), NONCHE’ L’INDICAZIONE DELL’IMPORTATORE E DEL FABBRICANTE DIRETTE A GARANTIRE LA CORRETTA E COMPLETA INFORMAZIONE RELATIVAMENTE ALLE CARATTERISTICHE DEI BENI RICONOSCIBILI IN PRODOTTI SICURI.
SONO STATI INDIVIDUATI 450 ARTICOLI (PICCOLI ELETTRODOMESTICI, APPARECCHI ELETTRICI, ACCESSORI PER TELEFONIA ED INFORMATICA) NON CONFORMI ALLE ANZIDETTE CARATTERISTICHE.
MEDESIMA TIPOLOGIA DI INTERVENTO È STATA OPERATA DAI FINANZIAERI A MURAVERA, DOVE, PRESSO UN ESERCIZIO COMMERICIALE DEL CENTRO, SONO STATI RINVENTUI 54 ARTICOLI ELETTRICI “A BASSA TENSIONE” PRIVI DELLA MARCATURA “CE” O DELL’IDONEA DOCUMENTAZIONE A TUTELA DEL CONSUMATORE.
I COMPLESSIVI 794 ARTICOLI SONO STATI SOTTOPOSTI A SEQUESTRO ED I TITOLARI DEI NEGOZI SONO STATI MULTATI CON UNA SANZIONE PECUNIARIA FINO A UN MASSIMO DI € 10.000.