Proposta una mozione a sostegno dei dipendenti dell’ARAS per i gravi disagi dovuti ai ritardi nell’erogazione degli stipendi.
I Consiglieri del Partito dei Sardi sono tra i proponenti la mozione che ha come oggetto la situazione dei dipendenti dell’ARAS che si trovano da tempo a sostenere i gravi disagi dovuti ai ritardi nell’erogazione degli stipendi e a ricorrere, sempre più frequentemente, alle forme di tutela legale contenziosa nei confronti della parte datoriale. L’ARAS denuncia l’impossibilità di adempiere ai propri obblighi contrattuali e addebita la situazione ai ritardi con i quali la Regione trasferisce le risorse; le Organizzazioni sindacali descrivono la situazione come il risultato di una cattiva programmazione e contabilizzazione dei flussi finanziari. Il problema della “regolarizzazione dei flussi” è laconseguenza della mancata risoluzione delle problematiche relative all’inquadramento dei lavoratori ARAS nella pianta organica di LAORE, ai sensi dell’articolo 2, comma 40, della legge regionale 7 agosto 2009, n. 3.
La gravità della situazione, che va dunque ben oltre i ritardi nell’erogazione degli stipendi, è confermata dalle dichiarazioni dell’ARAS che non fa alcun mistero del fatto che potrebbe trovarsi costretta a rivedere la sua struttura aziendale procedendo alla riduzione dell’attività e del personale, ingenerando così, oltre alla tensione e conflittualità esistenti, una situazione di incertezza sulle prospettive future e sulla stabilità economica dei lavoratori e delle loro famiglie.
Con la mozione si reclama dunque un impegno del Presidente della Regione e della Giunta perché si provveda all’immediato trasferimento delle risorse per far fronte al pagamento degli arretrati stipendiali e perché si ponga definitivamente rimedio dandoimmediata attuazione alle disposizioni di cui all’articolo 2, comma 40, L.R. 3/2009 e ai successivi atti di indirizzo.
Gianfranco Congiu, Capogruppo del Partito dei Sardi