’77 volte tua vuole raccontare in teatro la morte di Giorgiana Masi a quarant’anni da quel 12 maggio 1977, per non accontentarsi della cronaca e della storia, ma ripercorrere con gli strumenti della poesia e dell’inchiesta un’epoca, i miti e i riti di una generazione, fare i conti con una memoria ancora non riconciliata e non condivisa, trascendere sul piano dell’arte i dubbi, i misteri, le passioni, le delusioni per un evento che ne richiama molti altri, tristemente simili, che evocando Giorgiana tornano tutti per allusione, per analogia e per contrasto.
Giovanni Greco
Alla seconda regia con il Teatro del Sale (Desdemonaperché -2010) – Laureato in lettere classiche presso la Sapienza e in regia presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’, specializzato in regia presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra, dottore di ricerca in Filologia e Storia del Mondo Antico alla Sapienza con tesi sulla traduzione dei classici teatrali antichi, è attore, regista, traduttore (ha pubblicato, tra lʹaltro, Vuoti di T. Harrison con Einaudi nel 2008 e Afrodite del Mar Nero e altre poesie, Interlinea, 2014 e con Feltrinelli Antigone di Sofocle. Introduzione, traduzione e note nel 2013; Lisistrata di Aristofane. Introduzione, traduzione e note nel 2016). Ha al suo attivo molti testi (tra cui Teatri di pace in Palestina, libro e dvd, ed. manifestolibri nel 2005) e regie teatrali in Italia e all’estero. Il primo aprile 2014 ha presentato il suo primo lungometraggio La casa di Bernarda Alba. Appunti per un film in collaborazione con Gianluca Riggi e il Centro Teatro Ateneo della Sapienza. Ha inoltre coordinato la direzione artistica del Teatro del Lido di Ostia dal 2003 al 2008. Dall’a. a. 2013/2014 insegna Recitazione in versi presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’ e presso i due Master in drammaturgia e critica giornalistica dell’Istituzione.
Il suo romanzo Malacrianza, già vincitore del Premio Italo Calvino 2011, è stato finalista al Premio Strega 2012 e al Premio Viareggio 2012. Del 2014 è il suo secondo romanzo L’ultima madre (Feltrinelli Indies), che ha vinto i premi Lucca e Subiaco 2015.