“Il mondo della scuola materna e primaria – dichiara Daniela Forma – sta attraversando un momento di grande preoccupazione ed incertezza.
Ad essere interessati dal nuovo orientamento giurisprudenziale sono quegli insegnanti con un diploma magistrale ottenuto prima del 2002 – ossia prima che diventasse obbligatorio conseguire la Laurea in Scienze della Formazione primaria per poter essere abilitati all’insegnamento – e che non risultavano inseriti nelle Graduatorie Permanenti quando nel 2007, in forza della Legge n. 296/2006, sono state trasformate in Graduatorie ad esaurimento (GaE).
Stiamo parlando – prosegue Daniela Forma – di tutti quegli insegnanti che, a seguito di ricorsi, sono stati immessi con riserva nelle Graduatorie ad esaurimento dopo il 2007, vale a dire circa 43.000 insegnanti a cui si aggiungono altri 6.000 insegnanti che sono stati assunti con clausola di riserva.
Tutti questi insegnanti vedrebbero ora compromesso il loro percorso professionale, senza alcuna certezza rispetto all’immissione a ruolo e ritornerebbero alla precarietà.
L’argomento risulta meritevole di una particolare attenzione da parte delle Istituzioni Regionali dato che sarebbero oltre un migliaio gli insegnanti sardi interessati dalla questione.
Per tali ragioni – conclude Daniela Forma – ho depositato una Mozione, con richiesta di discussione in Aula, affinché il Presidente della Regione e la Giunta Regionale si facciano carico della Vertenza dei diplomati magistrali che sono stati esclusi dalle Graduatorie ad esaurimento in forza della Sentenza del Consiglio di Stato n. 11/2017 ed interloquiscano con il Governo perché vengano individuate soluzioni che tutelino e non abbandonino all’incertezza e alla precarietà gli insegnanti colpiti dal nuovo pronunciamento giurisprudenziale”.