Le fermate dell’autobus Atp prive di illuminazione, senza marciapiede e site in prossimità di curve rappresentano un pericolo reale per la sicurezza dei cittadini di Sassari: “Lo dico da tempo ma adesso tutti sanno.
Il problema ora non può più essere ignorato, ma soprattutto non doveva essere ignorato perché a rischio c’è la vita dei cittadini, l’unica priorità di un’Amministrazione pubblica“.Desirè Manca torna sul tema e ribadisce il concetto già più volte espresso, urlato addirittura: “Lo stato di pericolo creato dalla particolare ubicazione di alcune fermate Atp crea un vero e proprio stato di pericolo. Una proposta del Movimento Cinque Stelle puntava ad installare lampioni ad energia solare in prossimità delle suddette fermate Atp poste nelle vie di illuminazione pubblica: proposta che l’Amministrazione comunale di Sassari del sindaco Nicola Sanna, il PD e i partiti della maggioranza hanno avuto il coraggio di bocciare“.
La reazione c’è stata, ed è stata veemente: “In qualità di Amministratore comunale ho provveduto ad inviare a tutti gli organi istituzionali preposti una nota informativa e conoscitiva con annessa richiesta di intervento: Procura della Repubblica, sindaco di Sassari, comandante dei vigili urbani comandante della squadra mobile della Polizia stradale. Tutti dovevano essere informati. Perché? Perché è mio dovere tutelare i cittadini, ed è mio dovere cercare di evitare che capitino incidenti mortali a causa dell’incuria di chi dovrebbe sorvegliare che dovrebbe intervenire“.
“Noi chiediamo fatti, e i fatti devono essere posti in essere prima che ci scappi il morto. La realtà è che dobbiamo intervenite tutti, in primis l’Amministrazione comunale – afferma Desirè Manca, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle –. Il tutto deve accadere su due fronti: quello del garantire l’illuminazione pubblica anche con lampioni solari a costi limitati e sostenibilità. Sull’altro fonte, chiediamo la convocazione di un tavolo urgente con l’Amministrazione dell’azienda Atp – di cui il Comune di Sassari detiene circa il 72% – per ragionare sullo spostamento delle fermate più pericolose con adeguamento delle stesse agli standard di sicurezza per prevenire i conclamati stati di pericolo“.