Martedì 20 febbraio la Fregata Europea Multi Missione (FREMM) Carlo Margottini è salpata dal porto della Spezia per una campagna che la vedrà impegnata in Oceano Indiano, in Mar Arabico e nell’adiacente Golfo e prendere parte all’Operazione europea antipirateria Atalanta.
Durante la campagna Nave Margottini farà tappa a Karachi (Pakistan), parteciperà alla Doha International Maritime Defence Exhibition & Conference (DIMDEX 18) in Qatar ed effettuerà alcune visite nei porti di Kuwait City (Kuwait), Damman (Arabia Saudita) e negli Emirati Arabi Uniti prima di arrivare a Djibouti nel mese di aprile per assumere il comando dell’Operazione Atalanta.
La dislocazione della FREMM Margottini oltre a garantire la presenza e sorveglianza per la salvaguardia delle linee di traffico marittimo di interesse nazionale, rientra nelle attività che la Marina Militare conduce con nazioni alleate e amiche nel settore della cooperazione multinazionale e del dialogo tra i Paesi. Al contempo questa attività permette di garantire una qualificata presenza in Paesi esteri con cui l’Italia intrattiene importanti rapporti politico-diplomatici, economici e di attività di cooperazione militare.
La campagna appena partita costituisce anche un’occasione importante per promuovere in modo integrato il “Sistema Italia” affiancando e supportando le attività delle grandi rappresentanti dell’industria nazionale.
In questo quadro si inserisce la partecipazione alla DIMDEX 2018: evento di grande rilievo nel campo delle tecnologie e delle capacità industriali per la difesa nel settore marittimo. Si tratta di un evento giunto alla 6^ edizione nei suoi 10 anni di vita. Al fianco delle attività prettamente commerciali, la DIMDEX è anche una opportunità di stabilire e consolidare contatti con le marine che ogni giorno si trovano ad affrontare per mare le stesse minacce, rischi e sfide: traffici illeciti, pirateria, sfruttamento illegale delle risorse marine.
La dislocazione medio-orientale di Nave Margottini si completerà con la partecipazione all’operazione Atalanta che, dal 2008, su decisione del Consiglio Europeo, svolge attività di contrasto alla pirateria marittima nell’area del Corno d’Africa dove, ancor oggi, continua a rappresentare una minaccia per la libertà di navigazione del traffico mercantile e, in particolare, per il trasporto degli aiuti umanitari del World Food Programm