Marina Militare – Oggi 1 febbraio, la nave polivalente di ricerca Alliance è entrata nel porto di Reykjavik, in Islanda, per effettuare la prima delle tre soste programmate durante le attività di ricerca a supporto dell’organizzazione internazionale Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI) nell’ambito del programma multidisciplinare Iceland-Greenland Seas Project.
Durante la sosta nella capitale islandese all’equipaggio di nave Alliance si unirà il team di ricercatori del WHOI, che prenderà parte alla prima navigazione di circa ventitré giorni.
Durante questo periodo nello stretto di mare che separa l’Islanda dalla costa orientale della Groenlandia, i ricercatori eseguiranno rilievi speditivi e approfonditi dei parametri di conduttività elettrica, temperatura, profondità, analisi geochimiche e velocità del suono in acqua, rilievi bati-termografici, misurazioni della batimetria e misurazioni meteorologiche (marine e aeree), effettuando la correlazione e la raccolta statistica tra i dati acquisiti.
Scopo principale della spedizione è lo studio dell’interazione aria/acqua e la relativa ventilazione che si viene a creare nel Mare Artico, con l’obiettivo di raggiungere una migliore comprensione della circolazione delle correnti marine.
Nave Alliance è partita lo scorso 17 gennaio da La Spezia al comando del Capitano di Fregata Daniele Cantù, ha un equipaggio composto da 47 militari e imbarca, per l’occasione, un gruppo di ricerca costituito da 22 scienziati provenienti da diverse organizzazioni internazionali.
Responsabile della missione scientifica è il Dottor Robert Pickart, scienziato del WHOI, assistito dal Capo Missione Marina Militare, il Capitano di Vascello Massimiliano Nannini.
Due team scientifici si alterneranno durante la missione: il team imbarcato a Reykjavik sarà sostituito da un altro team, durante la sosta a Isafjordur, Islanda, prevista durante alla fine di febbraio mentre il rientro in Italia al termine della missione è previsto ad aprile 2018.