Marco Martinelli: “…Non mi è sufficiente l’opera, gli spettacoli devono essere la punta scintillante dell’iceberg, ma sotto ci deve essere il mondo che tu crei con la tua energia”
Prosegue venerdì 16 Febbraio alle ore 20:30, la Rassegna “Note a Margine 2018”, curata dalla Compagnia Bocheteatro, presso il Nuovo Spazio/Teatro di Bocheteatro sito in Via Trieste
con lo spettacolo “Farsi Luogo” di e con Marco Martinelli
Farsi luogo, pubblicato dalla casa editrice Cue Press, ha come sottotitolo “Varco al teatro in 101 movimenti”.
«Varco come una breccia, una fessura che si apre, oggi che sembra tutto chiuso», dice Marco Martinelli.
Non si riferisce solo al teatro: è il «pantano italiano di questi ultimi trent’anni» che affiora.
Scrive infatti in Farsi luogo: «Non c’è mai stata una seconda, una terza, una quarta Repubblica: si vivacchia in una eterna Tangentopoli, nel Reame della Corruzione e della Truffa, nel Regno di Fandonia e Cerimonia».
Come reagisce allora l’artista, cosa significa il “farsi luogo” nei “non luoghi”? «Dopo trent’anni di teatro – risponde – “farsi luogo” significa non poter separare il creare spettacoli dal creare mondo, comunità, legami.
Non mi è sufficiente l’opera, gli spettacoli devono essere la punta scintillante dell’iceberg, ma sotto ci deve essere il mondo che tu crei con la tua energia».