La Sartiglia 2018 sarà ricordata per le sue proteste. Oltre al rifiuto dei cavalieri di correre la pariglia, in segno disapprovazione per i controlli anti-doping eseguiti a tappeto dalle forze dell’ordine, nel pomeriggio di ieri si è diffusa la notizia dell’abbattimento di uno dei cavalli che nella giornata di domenica ha partecipato alla manifestazione
Il giovane animale- di soli cinque anni- si sarebbe infortunato ad una zampa lungo un tratto rettilineo, dove solitamente i cavalli non sono sottoposti ad un particolare sforzo. Il Muletto- nome del cavallo- avrebbe proseguito la sua corsa zoppicante fino alla fine, portando a termine il suo lavoro sotto gli occhi increduli dei tanti spettatori.
Nei giorni precedenti alla gara, Il cavallo era stato giudicato in ottime condizioni, dopo i controllo sierologico, da parte di Tonino Falconi, veterinario e grande esperto di cavalli. Lo stesso Falconi ha definito l’accaduto “imprevedibile ed inaspettato”.
Il Muletto è stato abbattuto ieri mattina nella clinica veterinaria di Sassari dove era stato ricoverato, suscitando la protesta degli animalisti. La LAV – Lega Anti Vivisezione- denunciando l’accaduto ha richiesto l’autopsia dell’animale, in modo da poter accertare le dinamiche dell’incidente, chiedendo l’istituzione da parte dei Ministeri dell’Interno e della Salute di una commissione per far luce sulle sorti dei cavalli deceduti durante la Sartiglia.
Il cavallo arrivava dall’allevamento di Sedilo di Cosimo Putzulu, ed era stato scelto dal cavaliere Giorgio Sanna per sostituire un altro cavallo.
Al dispiacere del cavaliere e del proprietario, e di chi ha seguito la vicenda, si è unita con un comunicato stampa anche la fondazione Sartiglia.
Federica M. Lai