Il Sindaco Andrea Lutzu replica ai consiglieri di minoranza che oggi hanno diffuso un comunicato con cui polemizzano sulla conclusione anticipata della seduta di ieri del consiglio comunale per la mancanza del numero legale e sulla conferenza stampa sulla Sartiglia.
“Ricordo a tutti che i consiglieri comunali, tutti e 24 più il Sindaco, sono stati eletti dai cittadini per governare, contribuendo ciascuno per il ruolo che gli è stato assegnato nell’aula degli Evangelisti – osserva il Sindaco Lutzu -.
Senza una vera motivazione politica abbandonare i lavori per far mancare il numero legale approfittando dell’assenza (per malattia e per motivi personali) di alcuni consiglieri di maggioranza (io stesso sono bloccato a casa dall’influenza) ha impedito di affrontare temi per i quali i cittadini attendono risposte.
E tra le cose in discussione c’erano le stesse mozioni presentate dalla minoranza e i progetti di quella Oristano est tanto cara a chi ha male amministrato la città fino all’altro giorno. Il tatticismo esasperato della vecchia politica non paga più. E lo sgambetto, oggi argomentato trionfalmente, non credo sia apprezzato da quei cittadini che attendono risposte dal Consiglio comunale”.
“Sono ancora più sorpreso delle parole spese dalla minoranza sulla conferenza stampa che ho convocato per commentare la seduta di consiglio comunale dedicata alla Sartiglia – prosegue il Sindaco Lutzu -.
Il punto centrale della conferenza stampa è stato il sincero ringraziamento ai consiglieri per il contributo dato: alla minoranza che ha chiesto la convocazione del consiglio comunale e alla maggioranza che ha sostenuto questa richiesta (basta guardare la registrazione integrale della conferenza stampa disponibile sul sito del Comune per verificarlo).
Il documento elaborato e votato all’unanimità dà maggior forza all’azione che il Comune metterà in atto nei prossimi mesi per difendere l’immagine della città e della Sartiglia. L’ho apprezzato e ho voluto ringraziare il Consiglio pubblicamente. La polemica di oggi della minoranza mi sembra un’arma spuntata, frutto di atteggiamenti autoreferenziali retaggio del tatticismo politico di un passato che tutti speravamo di aver lasciato alle spalle”.