Nessun aumento dei tributi, 100 mila euro destinati al bilancio partecipato, aumento delle risorse per la Sartiglia. Sono le voci principali del bilancio di previsione 2018 e del triennale 2018-2020 che è stato presentato in Consiglio comunale dall’Assessore al Bilancio Massimiliano Sanna.
La manovra di bilancio ammonta 98 milioni 98 mila euro per il 2018, 98 milioni 33 mila euro per il 2019 e 103 milioni 553 mila euro per il 2020.Il bilancio 2018 prevede entrate correnti di natura tributaria per 16 milioni 127 mila euro, trasferimenti correnti per 17 milioni 127 mila euro, entrate extratributarie per 5 milioni 940 mila euro, entrate in conto capitale per 29 milioni 486 mila euro. Sul fronte delle spese quelle correnti ammontano a 37 milioni 529 mila euro, quelle in conto capitale a 33 milioni 513 mila euro.
“Una delle novità più importanti di questa manovra è il bilancio partecipato – ha detto l’Assessore Massimiliano Sanna -. La politica del dialogo e della condivisione delle scelte trova dunque concreta attuazione con questa voce alla quale abbiamo riservato 100 mila euro. Saranno i cittadini a indicare come impiegare queste risorse per un progetto di utilità sociale. Non era mai accaduto prima e siamo orgogliosi di questa scelta”.
“Aumenta di 25 mila euro, passando da 75 mila e 100 mila euro, il contributo per la Sartiglia – prosegue Sanna -. In bilancio anche le risorse e le misure per la programmazione territoriale che ci vede di nuovo protagonisti grazie all’accordo con l’Unione dei comuni dei giganti, per il biglietto unico per i beni culturali (museo comunale – pinacoteca – museo diocesano) e per il piano delle alienazioni”.
Il bilancio prevede anche un fondo per i crediti di dubbia esigibilità. “Una sorta di fondo rischi” ha precisato l’Assessore Sanna che ha ricordato anche il rispetto dei limiti dell’indebitamento (che non supera il 10% delle entrate correnti) e quello del fabbisogno del personale con un rapporto di un dipendente ogni 139 abitanti (appena al di sopra della media nazionale di 1 ogni 146 abitanti) che comporta che si potrà assumere il 25% del personale che andrà in pensione.
Sanna ha illustrato anche il documento unico di programmazione ricordando che “la nuova normativa prevede la pianificazione attraverso questo documento che contiene gli indirizzi e gli obiettivi del bilancio di previsione: una sezione una operativa e una strategica che riprende le dichiarazioni programmatiche”.
Sanna infine si è soffermato sulle attività nel settore della cultura ricordando gli impegni per il biglietto unico museale e per il progetto museo Oristano, per Monumenti aperti, per l’apertura degli archivi e per il Museo della Sartiglia: “Abbiamo stanziato 35 mila euro per la Programmazione territoriale e coinvolto tutti i soggetti che ad Oristano promuovono la cultura: intendiamo fare un salto di qualità nell’implementazione delle tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale”.
Lavori pubblici
Il piano delle opere pubbliche – illustrato dall’Assessore Riccardo Meli – per il 2018 ammonta a 37 milioni 716 mila euro. Al suo interno gli interventi per il Programma Oristano est, 700 mila euro per il Teatro Garau, 300 mila euro per la manutenzione straordinaria degli immobili comunali, 350 mila per quella di marciapiedi con l’eliminazione delle barriere architettoniche e 480 mila per le frazioni, 5 milioni di euro per il porticciolo di Torre Grande, 250 mila euro per la riqualificazione di piazza Mariano e 500 mila per piazza Manno, 4 milioni euro per il centro intermodale, 169 mila euro per il completamento della Casa dello studente, 150 mila per la manutenzione straordinaria degli impianti di illuminazione pubblica, mezzo milione di euro per il Palazzetto dello sport, un milione 700 mila euro per i campi da tennis di Torre Grande e 115 mila euro per il restauro della Torre di San Cristoforo.
“Nessun libro dei sogni – ha detto l’Assessore ai Lavori pubblici Riccardo Meli -. Piuttosto una seria programmazione di interventi, a cominciare dalle manutenzioni straordinarie di strade e marciapiedi, con l’eliminazione delle barriere architettoniche, e gli interventi nelle scuole con il programma Iscola. E poi la riqualificazione del lungomare di Torre Grande e di piazza Manno, il completamento del palazzetto dello sport di Sa Rodia. La circonvallazione vedrà la luce secondo le ultime indicazioni, così come il centro intermodale, i lavori per rendere fruibile la Torre di San Cristoforo con i fondi dell’8 per mille”.
Sport
“Oristano è una città a vocazione sportiva e l’adesione alla candidatura come città europea dello sport per il 2019 sarà un riferimento per tutta la programmazione – ha detto l’Assessore allo sport Francesco Pinna -. Rilanciare l’area sportiva di Sa Rodia (tennis, piscina, palestra) e l’impianto di tennis a Torre grande, chiudere i cantieri del campo Tharros e del complesso di Torangius ci consentirà di farci trovare preparati all’appuntamento di città europea dello sport”.
Turismo
“Sul turismo – ha detto l’Assessore Pinna – puntiamo a incentivare un sistema integrato di mobilità, all’adeguamento dell’area camper di Torre Grande, al completamento dell’area grandi eventi, alla realizzazione del prolungamento del lungomare e alla riqualificazione del porticciolo”.
Commercio e attività produttive
In programma la valorizzazione delle aree mercatali e la riqualificazione dei mercati rionali, ma anche l’idea di una premialità fiscale per gli operatori del centro storico e per le imprese del settore agroalimentare e del turismo.
Ambiente e verde pubblico
Per l’Assessore Gianfranco Licheri si lavora su 4 temi fondamentali: “Gestione dei rifiuti con l’obiettivo del raggiungimento della quota dell’80% di raccolta differenziata per avere i valori massimi di premialità fissati dalla Regione e ottenere un risparmio di oltre 100 mila euro sui conferimenti dei rifiuti. Sui rifiuti anche aumento dei controlli e ampliamento dell’ecocentro grazie a un finanziamento regionale di 60 mila euro. Sul verde l’obiettivo prioritario la cura delle aree verdi, la lotta al punteruolo rosso delle palme e alla cocciniglia che minaccia i lecci, ma anche una campagna di affidamento di piccole aree di verde urbano ai cittadini. Il decoro urbano è un punto delicato: non basta il nostro impegno, ma occorre la collaborazione della cittadinanza. Puntiamo anche all’adozione di moderni mezzi e tecnologie per scoraggiare e identificare i malintenzionati. Infine attenzione alla valorizzazione dei siti di interesse comunitario”.
Urbanistica e edilizia
Per l’Assessore Federica Pinna “l’edilizia è un settore trainante della nostra economia, quello che ha risentito maggiormente della crisi economica. È nostro dovere contribuire a rilanciarlo attraverso il miglioramento del servizio edilizia privata (le pratiche hanno già subito una notevole accelerazione). Abbiamo aperto un tavolo con gli ordini professionali e la rete delle professioni per affiancare l’amministrazione nell’analisi delle problematiche. Puntiamo anche ad agevolazioni sugli oneri di concessione per interventi nel centro storico della città e nei centri matrice delle frazioni per dare loro nuovo impulso e vitalità”.
Tra le priorità Oristano est e la ricerca di finanziamenti per la sua piena attuazione, il PUC e le varianti, gli usi civici con un tavolo di confronto per arrivare alla soluzione del problema, le zone ecus dove sorgono scuderie dei sartiglianti allo studio un programma di riqualificazione secondo caratterizzazione turistico sportiva che li contraddistingue.
Altre tema importante è quello delle energie rinnovabili: “Il Comune ha partecipato a un bando regionale per l’efficientamento degli edifici comunali con progetto da 1 milione 700 mila euro, in più partecipiamo a un piano per l’utilizzo di veicoli elettrici”.
Ordine pubblico e sicurezza
“L’ordine pubblico e la sicurezza urbana sono garantiti dalla polizia municipale nonostante le carenze di personale. Importante il loro impegno anche per la sicurezza durante lo svolgimento di manifestazioni e per i nuovi obblighi a cui saremo chiamati”.
Personale
Per l’Assessore Pupa Tarantini “il personale costituisce il nodo nevralgico per il raggiungimento degli obiettivi dell’ente. La politica di turn over baderà a tutelare il diritto alla carriera del personale in servizio, ma anche a garantire nuove opportunità a chi ambisce a mettersi al servizio della Pubblica amministrazione. Per rispettare il fabbisogno si prevede l’assunzione di 9 nuove figure a tempo indeterminato e max 35 a tempo determinato. La spesa per il personale, grazie a una politica di contenimento dei costi, nel 2018 sarà di 7 milioni 401 mila euro. Al momento i dipendenti sono 257 di cui 25 a tempo determinato, sono rispettati gli indici e il trend di riduzione del numero e della spesa del personale conservando i livelli dei servizi”.
Viabilità e trasporti
Tra gli obiettivi il completamento del Centro intermodale e l’approvazione in Consiglio comunale del Piano urbano della mobilità. “Qualsiasi riorganizzazione della ZTL nel centro storico sarà preceduta dal confronto con i cittadini per essere un progetto partecipato e non subito” ha evidenziato l’Assessore Tarantini.
Artigianato e impresa
L’Assessore Tarantini ha annunciato il prossimo avvio dei corsi per l’imprenditoria e ricordato le tante iniziative per un programma coordinato per rafforzare immagine di Oristano città della ceramica anche grazie all’apertura di un centro di documentazione sull’arte dei figoli.
Servizi sociali, politiche giovanili e scuola
L’Assessore Gianna De Lorenzo ha annunciato il potenziamento dei servizi per la prima infanzia con lo stanziamento di ulteriori somme che consentiranno di attivare due nuove sezioni.
“Puntiamo al miglioramento dei servizi esistenti per l’istruzione e il diritto allo studio – ha osservato l’Assessore De Lorenzo -. Stanno andando a scadenza gli appalti per la ristorazione e il trasporto scolastico. È l’occasione per fare nuove valutazioni e pensare a delle migliorie. Per le politiche giovanili crediamo che la Consulta debba diventare lo spazio dedicato all’ascolto e all’interazione con l’assessorato di riferimento. Il centro giovani è strategico. Abbiamo partecipato a un bando per la realizzazione di uno skate park”.
Sul sociale si punta al sostegno delle famiglie con soggetti disabili e a far fronte alle emergenze sociali (canone di locazione, controlli su occupazione abusiva di immobili pubblici, aggiornamento della graduatoria degli alloggi di edilizia residenziale pubblica).
L’Assessore de Lorenzo, infine, ha annunciato l’attivazione nel corso del 2018 di nuovi servizi: il centro per la famiglia in via Libeccio, il servizio educativo in forma associata e il progetto includis per gli inserimenti socio lavorativi di soggetti disabili”.
Il Sindaco
Andrea Lutzu ha concluso l’illustrazione del bilancio di previsione partendo da una considerazione politica: “Abbiamo vinto le elezioni con un risultato molto ampio e chiaro – ha detto -. Questo non deve indurci a commettere l’imperdonabile errore di governare da soli. Al primo turno abbiamo vinto con il 29% dei voti e al secondo con il 65%: è evidente che in città ci sono tante anime politiche diverse dalla nostra e dobbiamo tenerne conto. Per dare una svolta a una città non bastano cinque anni, ne occorrono almeno 10. Ma per farlo occorre tenere conto di tutta la città e per questo motivo la nostra bussola politica è la partecipazione delle persone e la condivisione con la città”.
“Siamo stati eletti con numeri importanti e abbiamo il mandato e i numeri per amministrare – ha detto il Sindaco Lutzu -. Con la minoranza abbiamo cercato di collaborare, ma occorre la buona volontà di tutti. Stiamo arrivando a capo di diverse problematiche spinose ereditate da precedente amministrazione (Oristano est, termodinamico, circonvallazione, housing sociale), ma sono solo parzialmente soddisfatto di quanto fatto finora: possiamo e dobbiamo fare molto di più. Dobbiamo aumentare la velocità e dobbiamo avere molta forza nelle decisioni che dovremo prendere, tutti, dal sindaco, alla giunta, ai consiglieri, alla macchina comunale. Tutti dobbiamo fare di più”.
Sul documento unico di programmazione il Sindaco ha spiegato che quello in discussione “è un bilancio asciutto, senza voli pindarici, un punto di partenza. La città è attanagliata da problemi noti che attendono di essere risolti: l’emergenza sociale e l’emergenza abitativa sono i problemi più grossi. Le persone che soffrono non possono aspettare e per essere più incisivi dobbiamo fare rete con associazioni di volontariato. L’hospice e il centro Alzheimer sono risposte a chi sta male, così come la lotta contro la violenza e le politiche per le pari opportunità”.
Per Lutzu è essenziale velocizzare gli appalti pubblici per rilanciare il comparto dell’edilizia: “Cinque anni per un’opera pubblica sono troppi, dobbiamo snellire al massimo e sburocratizzare le pratiche, ma anche ridurre le spese amministrative”.
Sul commercio “il nuovo mercato è il futuro della politica commerciale oristanese, stiamo risolvendo alcune problematiche (appalto così com’è non può andare avanti) e nei prossimi giorni prenderemo decisioni importanti”.
Tra le priorità del 2018 la gestione del verde attraverso la soluzione di alcune criticità che riguardano la Oristano servizi, un piano per l’eliminazione barriere architettoniche, il nuovo appalto dei rifiuti, la riqualificazione di piazza Manno e piazza Mariano, la mobilità elettrica e le piste ciclabili (“interventi che potrebbero fare un’epoca”), il Centro intermodale, l’avvio della rete MAN, la definizione degli usi civici e gli interventi sulle frazioni comunità che attendono un cambio di passo da parte del Comune .
Sul personale: “Abbiamo trovati gravi criticità dovute anche a decisioni politiche che cercheremo di correggere. Il numero di dirigenti è insufficiente, nel 2018 sarà difficilissimo modificare questo quadro, ma nel 2019 ne aumenteremo il numero. Bisogna affrontare il problema dei dipendenti che svolgono mansioni superiori, serviranno anni, ma lo vogliamo risolvere e con lo stesso impegno vogliamo occuparci del problema delle stabilizzazioni”.
“Il rilancio del turismo – ha aggiunto Lutzu – è una delle chiavi di lettura di questo bilancio. La partita sulla programmazione territoriale vale una legislatura e su questo puntiamo per intervenire finalmente in maniera decisiva sul turismo. Per Torre Grande abbiamo approvato lo studio di fattibilità del porticciolo che dovrà essere gestito dai privati, vogliamo la riqualificazione del lungomare, degli impianti di tennis con un progetto da 1 milione 700 mila euro, e poi nuovo impulso al progetto IVI, Sardabitumi, area camper e area grandi eventi. Il famoso Master plan deve essere uno strumento urbanistico capace di coordinare tutti gli interventi che hanno necessità di un filo conduttore. Turismo significa anche crociere. È un settore in forte crescita in cui crediamo e vogliamo investire. A giorni parteciperò alla fiera mondiale del turismo crocieristico in Florida, c’è un grande interesse su Oristano e noi vogliamo farci trovare pronti. Turismo significa anche cultura e da qui le iniziative del progetto pilota per la Torre costiera di Torre Grande, la ristrutturazione del teatro, l’acquisizione della Reggia Giudicale. Ci stiamo lavorando, ma l’operazione potrà andare in porto solo se si avrà la certezza di garantire un futuro e un utilizzo certo a quella struttura”.