Lavoras. Obiettivo, dare lavoro a circa 3.500 disoccupati sardi (il 3% del totale, che si aggira sui 102.000), che significherebbe ridurre immediatamente di mezzo punto percentuale il tasso di disoccupazione, che scenderebbe quindi dal 14,6% al 14,1%.
CAGLIARI – Quasi 128 milioni di euro nel 2018, a cui ne seguiranno 140 nel biennio 2019-2020, per far partire in particolare i cantieri in tutti i 377 comuni della Sardegna, con interventi che andranno dalla riqualificazione ambientale (per esempio di prevenzione contro il rischio idrogeologico) a progetti di valorizzazione dei siti archeologici disseminati sul territorio.
Obiettivo, dare lavoro a circa 3.500 disoccupati sardi (il 3% del totale, che si aggira sui 102.000), che significherebbe ridurre immediatamente di mezzo punto percentuale il tasso di disoccupazione, che scenderebbe quindi dal 14,6% al 14,1%.
È pronto a decollare “Lavoras”, il piano straordinario per il lavoro previsto nell’ultima finanziaria da 127,260 milioni di euro, approvato ieri dalla giunta regionale e illustrato questa mattina nel dettaglio in una conferenza stampa a Villa Devoto, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dagli assessori al Lavoro Virginia Mura e alla Programmazione Raffaele Paci.
Il piano approdera’ lunedi’ prossimo nella commissione competente del Consiglio regionale, poi tornera’ in giunta martedi’ per l’approvazione definitiva
“Questo e’ il frutto di un grande lavoro di squadra- sottolinea Pigliaru- ancora una volta questa giunta ha deciso di non lavorare per compartimento stagni, ma di operare con sinergia tra i vari assessorati, Aspal e Insar.
Negli interventi che stiamo pensando e proponendo, oltre a quello essenziale che riguarda gli stipendi per persone che non hanno lavoro, c’e’ una visione piu’ ampia: l’obbiettivo e’ lasciare qualcosa di positivo che duri nel tempo, da un’area archeologica che viene valorizzata alla digitalizzazione degli archivi nei comuni”.
Andrea Piana