Acli. “Queste elezioni sono diverse da quelle del passato. È finito il porcellum, quello che ti faceva votare solo il partito, quello che impediva di scegliere il proprio parlamentare. Ora non più: ora votiamo le persone, ora scegliamo il parlamentare del collegio.
Ora ogni voto conta, ogni voto può essere determinante per scegliere il proprio rappresentante.
Stavolta non sono solo i partiti che scelgono, stavolta possono farlo i cittadini.
E questo è ancora più importante di fronte a quello che succede nel nostro Paese.
Quello che succederà dopo il 4 marzo non è la normalità delle altre volte, non siamo in un momento qualunque nei 70 ani di storia democratica del nostro Paese.
Corriamo il rischio di affidare il governo di questo paese a soggetti che non hanno avuto modo di approfondire i bisogni di questo paese. Per questo motivo il nostro appello è: il 4 marzo scegliamo le persone, scegliamo la concretezza, la competenza e la verità.”
Così il presidente regionale delle Acli Franco Marras intervenuto questa mattina all’iniziativa pubblica organizzata a Sassari per discutere del ruolo dell’associazione nelle istituzioni.
“Dobbiamo ritornare a svolgere il nostro ruolo educativo, di raccontare la realtà e di contribuire a sviluppare capacità critica per fare in modo che si possano attivare strumenti per aiutare i più deboli. Manca oggi la capacità di lettura critica per leggere le notizie. Siamo nella condizione di dover spiegare, casa per casa, che non ci si può affidare a chi davanti ad una malattia lavora sull’effetto perché così non si guarisce. C’è chi ci suggerisce la cura ma senza avere l’idea di come si venga fuori dalla malattia. Le Acli hanno questo compito: devono ripartire da lì. Dobbiamo affidarci a chi ha giusta capacità e competenze e non a chi ha in testa solo ricette non convincenti.”
All’incontro di Sassari hanno partecipato tra gli altri Fabio Meloni, componente della direzione nazionale delle Acli che ha ricordato “il contributo fondamentale di uomini e donne dato dall’associazione alle istituzioni, anche in Sardegna.”
Il consigliere regionale Valter Piscedda ha sottolineato invece come “siamo di fronte ad una campagna elettorale difficile nella quale il vero nemico è il qualunquismo, la scarsa capacità di entrare nel merito delle cose.” E poi Ottavio Sanna, dirigente delle Acli e Assessore al Comune di Sassari che ha evidenziato come “avere un rappresentante della nostra associazione in Parlamento è un obiettivo strategico e fondamentale anche per la nostra regione.”
È intervenuto infine Silvio Lai che ha guidato le Acli per diversi anni. “Un’associazione nella quale ho trovato valori e che è stata ed è per me una famiglia che si rincontra ogni volta che c’è una sfida, come quella che ci aspetta il 4 marzo. Una sfida che ci vede impegnati per consolidare il percorso che il Paese ha avviato in questi anni.
Abbiamo tenuto in piedi una barca che a causa dei disastri e dei guai ricevuti in eredità stava affondando con un debito pubblico per il quale pagavamo 180 miliardi di interessi passivi. Abbiamo iniziato a raddrizzarla facendo scendere quegli interessi a 70 miliardi ma soprattutto ridando al nostro Paese quella credibilità che aveva perso.
Poi in questi ultimi due anni abbiamo scelto di aiutare i più deboli e chi aveva pagato più duramente la crisi, introducendo un sistema unico di contrasto alla povertà, così come richiesto e sollecitato anche dalle Acli.
Poi abbiamo scelto di sostenere la crescita delle imprese, quelle capaci di creare nuova occupazione e di poter stare nel mercato con il programma industria 4.0. e infine abbiamo cercato di proteggere le pensioni e a quelle minime abbiamo aggiunto la tredicesima. È un percorso che deve continuare.
Per farlo c’è bisogno di scegliere persone e proposte credibili che impediscano che il Paese e la Sardegna ritornino alla situazione che abbiamo trovato all’inizio della passata legislatura.”