Emanuela Corda M5S: “L’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari saldi al più presto le fatture dei suoi fornitori”
Per lungo tempo alcuni reparti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari hanno ricevuto e impiegato negli interventi chirurgici quotidiani i dispositivi medici necessari messi a disposizione dalle aziende fornitrici senza saldare le rispettive fatture.Visto il tempo trascorso e le mancate risposte da parte della direzione sanitaria, le aziende che vantano numerosi crediti hanno deciso non solo di interrompere le forniture, ma addirittura di chiedere la restituzione di quanto già consegnato e non pagato.
La situazione è molto grave, considerato che è il diritto alla salute dei cittadini ad essere messo in discussione a causa delle mancate risposte” – Lo afferma Emanuela Corda candidata del M5S nel collegio proporzionale di Cagliari –
“Nonostante le ditte abbiano più volte provato a trovare una soluzione con la dirigenza dell’azienda ospedaliera – continua la Corda – nessuna risposta è arrivata. Il 22 novembre dello scorso anno, dopo infiniti tentativi di trovare una definizione bonaria della vertenza, le aziende appaltatrici hanno deciso di procedere con il ritiro dei dispositivi consegnati e impiegati nelle sale operatorie, con conseguenze evidenti per i pazienti.
In seguito a tale decisione, il Direttore Generale dell’AOU di Sassari convocava le ditte interessate chiedendo che le forniture non venissero ritirate e domandava un termine di un mese per l’accertamento della situazione, promettendo che allo scadere sarebbero state riconvocate.”
“Nel frattempo, le aziende fornitrici non hanno potuto emettere le fatture perché non in possesso del Codice Identificativo di Gara (CIG) e quelle emesse sono state respinte.
Solo per senso di responsabilità e per rispetto dei diritti dei pazienti – prosegue Emanuela Corda – i dispositivi non sono stati ritirati. Nonostante la disponibilità e la serietà dimostrata, nulla è cambiato da novembre ad oggi e i fornitori non sono stati riconvocati.
I pagamenti pregressi non sono stati effettuati, ma l’AOU di Sassari continua a richiedere la consegna di nuovi dispositivi senza che la situazione venga regolarizzata.”
“Il 1 Febbraio è stata adottata e pubblicata la delibera n°57 con la quale viene attivato un progetto aziendale, della durata di otto mesi, che dovrebbe esaminare nuovamente la situazione, nonostante i fornitori l’abbiano già chiarita e abbiano trasmesso i dati relativi ai materiali consegnati.
Considerata la seria esposizione economica delle ditte, le stesse hanno assunto la decisione perentoria di rientrare in possesso dei dispositivi consegnati senza procedere al loro reintegro.
La situazione – conclude la Corda – è allarmante ed è preoccupante visto che è il cittadino a pagare le conseguenze più gravi di questa vicenda Auspico una immediata composizione del problema.Contatterò a breve il Prefetto affinché intervenga al più presto al fine di trovare la migliore soluzione possibile.”