Nel pomeriggio di ieri 23 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassari hanno tratto in arresto ABOZZI Maurizio, sassarese classe ’78, ritenuto responsabile di una tentata rapina aggravata all’interno di una villetta isolata in zona Badde Pedrosa.
L’intervento delle pattuglie della Compagnia di Sassari ha avuto luogo in seguito a una disperata richiesta d’aiuto da parte della proprietaria dell’abitazione che, mentre si trovava al piano rialzato, si è accorta della presenza nel cortile di casa di un uomo armato di un coltello e con il volto coperto da un passamontagna che si accingeva a forzare la porta d’ingresso. Terrorizzata da quanto stava accadendo, la donna si è subito barricata nella propria camera da letto, chiudendo a chiave la porta, e ha avuto la lucidità e la prontezza di riflessi di dare subito l’allarme ai carabinieri.
Questa reazione non è sfuggita all’aggressore, il quale è comunque riuscito a introdursi all’interno dell’abitazione nel tentativo di asportare oggetti di valore, ma ha dovuto desistere dai propri intenti quando la vittima, nonostante le minacce che le sono state rivolte con l’arma da taglio, ha continuato a chiedere aiuto con forza, senza lasciarsi sopraffare dalla situazione.
L’uomo, ormai allarmato dalla piega presa dagli eventi, si è quindi dato a precipitosa fuga ma suo malgrado, grazie al coordinamento tra le pattuglie dell’Arma che stavano convergendo rapidamente in zona, è stato subito dopo catturato nelle campagne limitrofe al luogo del delitto.
In considerazione della gravità dei fatti, per l’arrestato sono immediatamente scattate le manette e, dopo le formalità di rito, lo stesso è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Sassari-Bancali dove permarrà a disposizione dall’Autorità giudiziaria.
Gli sforzi e risultati dell’Arma in tutta la provincia nel contrasto a questa particolare fattispecie di reato, rientrano nelle priorità che il Comandante Provinciale ha fortemente voluto fin dal suo insediamento; tale tipologia di crimine, che colpisce soprattutto la fascia di persone anziane o comunque indifese, costituisce uno dei più significativi allarmi sociali che si sta riuscendo ad arginare anche grazie a nuove tecnologie e metodologie di intervento operativo.