Il direttore generale Antonio D’Urso ieri mattina ha firmato la convenzione che è stata trasmessa all’Azienda per la tutela della salute.
Una convenzione che consentirà ai pazienti affetti da Parkinson di essere seguiti sul territorio, in un’ottica di integrazione tra i diversi livelli di assistenza territoriale e ospedaliera. È stata siglata ieri mattina dal direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio D’Urso e trasmessa alla direzione dell’Ats.
Come già preannunciato dalla due aziende, con l’accordo sarà possibile avviare un ambulatorio territoriale di prima accoglienza per assistere i pazienti con queste malattia neurodegenerativa. E all’interno lavorerà un medico dell’Aou, il dottor Kai Stefan Maria Paulus, così prevede espressamente la convenzione.
In sostanza l’Azienda per la tutela della salute si occuperà della presa in carico dei pazienti con Parkinson nell’ambito dei servizi territoriali, l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari garantirà l’attività di secondo livello, con diagnosi genetiche e differenziali, cure nei casi avanzati della malattia e ricoveri.
Il morbo di Parkinson è la seconda patologia neurodegenerativa in ordine di frequenza dopo l’Alzheimer e il numero dei pazienti è elevato. A causa dell’innalzamento dell’età media e dell’aspettativa di vita della popolazione generale, inoltre, è previsto un aumento di pazienti con questa malattia.
L’Aou e l’Ats quindi hanno ritenuto necessario condividere un percorso clinico assistenziale, così da rispondere alle esigenze di un numero cospicuo di pazienti, con problematiche cliniche ed esigenze assistenziali e terapeutiche.