Ideato e diretto dal regista Salvatore Manca – produzione Associazione culturale mater-ia – con la voce narrante di Matteo Gazzolo, “The man of trees” è patrocinato dai Comuni di Sassari, Ploaghe, Tempio, Luras, Ossi, Scano di Montiferro e dalla Provincia di Sassari. Al progetto hanno aderito le associazioni WWF Italia, Molineddu, Moviment’Arti e LIPS Cult Lega Italiana Poetry Slam. Il progetto ha inoltre il sostegno del Sandalia Sustainability Film Festival.
Al film, partecipa anche il delegato alla cultura del Comune di Ploaghe Giovanni Salis, nel ruolo di attore e co-produttore, insieme alla coreografa e produttrice Daniela Tamponi e agli attori Bruno Petretto (Jean, il protagonista) e Matilda Deidda, a formare un quintetto che sdoppia e triplica i ruoli per autoprodursi in maniera indipendente, in attesa di risposte dalla Film Commission sarda.
E proprio per sostenere le spese vive di produzione, a marzo verrà presentata una campagna di crowfounding (raccolta fondi dal basso), per coinvolgere il maggior numero di persone in un progetto propositivo che appartiene alla colletività, perchè ogni singola persona può fare tanto per la Natura.
A fare da scenario naturale alle riprese ploaghesi saranno le campagne e gli stazzi della località di Truvine (dove un tempo esisteva l’antica città romana Trabine, la «distrutta città» delle Carte d’Arborea), in particolare nelle aziende agricole delle famiglie Salis e Sini, che hanno dato con entusiasmo la disponibilità per girare le scene.
E dopo gli ultimi set cinematografici dei film “Buon lavoro” della Cinemascetti con Franco Nero e Lina Sastri e “Ovunque proteggimi” di Bonifacio Angius, Ploaghe, il centro logudorese che diede i natali a Giovanni Spano, si conferma sempre più la “cinecittà” sarda.
Sinossi:
Jean ha un legame cosmico e viscerale con la natura, il richiamo ad essa come fonte della vita.
Il suo è un gesto d’amore verso la natura sfruttata, violentata e inaridita dall’uomo “civilizzato”; è a lei che il protagonista dedica un intera esistenza con umiltà e trasporto.
Consumismo, comodità e materialismo spengono l’amore per la vita sostituendolo come merce di scambio.
La nostra condizione umana è senza speranza, siamo diventati incapaci di comunicare in modo diretto, di manifestare liberamente le nostre emozioni, non abbiamo altro da fare che attendere la morte nella brama del benessere. Jean no: Jean, guidato dalla sua musa ispiratrice, senza egoismo e aspettative, pianta semi di Quercia, ghiande, alberi… dove prima non c’era nulla, solo per amore.
Teaser ufficiale: https://youtu.be/uXe7ZnmuYwQ
TORE MANCA (1971)
Vive e lavora a Sassari (1971). Video artista e poeta indipendente inizia nei primi anni ’90 come artista visivo partecipando a reading di poesia e collettive d’arte e video arte. Dirige e monta ogni suo lavoro, realizzando inoltre i costumi. Collabora con numerosi musicisti e performer per videoclip, trailer, spot ed opere audio visive.
Crea la propria etichetta mater-ia con cui firma e produce ogni suo lavoro. Ha diretto finora 50 lavori di video-arte e cinema sperimentale tra cui:
– Moeb: video e poesie basati sulla ciclicità dell’essere. una serie di Video Rumore (2002/ 2005);
– 2 cortometraggi sperimentali: Intro – produzione indipendente 2006; Zen – produzione indipendente 2008
– Hildegard, medio metraggio sperimentale 2008-produzione indipendente
– L’eclissi film di ricerca a basso budget 2010-produzione indipendente
–Lia: Music non stop 2013-14 – produzione indipendente – presentato ufficialmente a Parigi dodicesima edizione del festival Les Arts Florissants de la Sardaigne; Genova Parole spalancate festival internazionale di Poesia 2016; Cagliari Cineteca Sarda 2015 e al V- Art festival di cinema indipendente e sperimentale 2016; Festival Genova Voci 2015;
– Bioethic Vision– medio metraggio, film sperimentale 2016 (premio Siro Vannelli ), produzione indipendente, proiettato in svariati festival fra cui: V-Art festival di cinema indipendente e sperimentale 2017 Cagliari; festival Indie Wise IndustryBoost Competition 2017 South Florida. Sarà proiettato nel 2018 alla biennale OTHER IDENTITY altre forme di identità culturali e pubbliche a Genova.
Ha pubblicato due raccolte di poesia: Contos e cantos (una raccolta di poeti) – edizioni SA_VA. Stampa Alternativa e Soluzione estrema – edizioni No frontiere (2003/2004).
MATER-IA
Associazione che si propone di promuovere, perfezionare e favorire lo sviluppo dell’arte visiva, del cinema indipendente, della video arte, della fotografia e della poesia attraverso attività culturali, reading di video arte e poesia, produzioni cinematografiche indipendenti, proiezioni, festival e laboratori didattici.
A tal proposito mater-ia ha ideato e organizzato rassegne di videoarte (nature concrete) con proiezione di film e cortometraggi inediti di cinema indipendente e videoarte contemporanea; ha prodotto i lungometraggi l’eclissi e Lia: music non stop, quest’ultimo già pubblicato, i mediometraggi bioethic-vision e hildegarde, e i cortometraggi zen e intro. L’Associazione ha ideato e allestito lo spettacolo aspro tango, per la direzione della coreografa Daniela Tamponi. Realizzati e prodotti inoltre diversi videoclip musicali e spot sociali come quello per la Asl Olbia-Tempio sul tema della diversità, laboratori e mostre di video arte, performance video e teatrali.
L’Associazione è in rete con altri enti e realtà che perseguono le stesse finalità di promozione e valorizzazione delle sopra citate arti: a livello internazionale Suoni e Pause con il festival Les Arts Florissants de la Sardaigne a Parigi; a livello nazionale, fra gli altri, con GenovaVoci per il festival di poesia ParoleSpalancate a Genova; a livello regionale con Bottega No-Made per il festival PROPS di Tempio, Poetry Slam Sardegna, Associazione Moviment’Arti, Associazione Elva Lutza, Theatre en vol e le Associazioni ProcivArci e S’Isprone di Gavoi (Festival Invasione PoETICA).