Villacidro, mostra di Michele D’Alba nei locali dell’ex Wine Bar

Villacidro, nei locali dell’ex Wine Bar, in via Roma, 18 il prossimo 3 marzo, organizzata dall’associazione QuattroVenti.Sar, alle 16,30 ci sarà l’inaugurazione della mostra di pittura dell’artista oristanese Michele D’Alba.

La mostra si potrà visitare sino al prossimo 10 marzo.

Sempre in concomitanza con l’inaugurazione della mostra, ci sarà anche la presentazione dell’ultima opera di Domenico Cugusi, “Partenze organizzate”.

Un romanzo che vede come tema centrale una profonda riflessione sul fine vita, che viene affrontato partendo dalle metodologie cruente di una volta, per giungere alla scelta civile, di una dolce morte, senza sottoporre le persone ad un accanimento terapeutico per tenerli artificialmente in vita, tra mille sofferenze.

Domenico Cugusi, che è anche pittore e poeta, in una sua lirica, mette in evidenze che:

La pittura è intimismo
dell’anima, là dove nulla
è intaccato e contaminato,
ed emerge solo il desiderio
primordiale di esistere per
ciò che siamo realmente.

Per la critica d’arte, Erica Olmeto, invece, le opere di D’Alba, “amano comunicare l’appartenenza dell’essere umano e della natura, a Dio. L’importanza dell’esistenza dell’universo, viene affidata a segni e colori di nuove dimensioni della realtà, che l’artista riproduce nelle sue tele”.

Secondo Michele D’Alba, bisogna “Guardarsi intorno assaporando gli odori dell’aria, riempirsi gli occhi di colori, di forme, di umori; atmosfere straordinarie che ti penetrano nell’anima e ti riconciliano con il creato e il Creatore e poi, dando libero sfogo alla fantasia, provare a fissare il tutto su una tela, con quel linguaggio che sa dire più di tante parole: la pittura”.

Salentino d’origine, ha iniziato nella sua terra un percorso artistico che si è concretizzato attraverso mostre collettive e personali.

Ha partecipato a tante manifestazioni artistiche, tra cui quelle organizzate dalla Fondazione Anna Pane. Le sollecitazioni della natura, della stupenda località campestre dove risiede, lo hanno portato alla rappresentazione della realtà che lo circonda, attraverso paesaggi dai colori particolarmente smaglianti, ulteriormente affinati da un particolare linguaggio interpretativo.

Talvolta le sue emozioni sono dominate da una spinta immaginativa di sapore fantastico, surreale e grazie alla grande costanza nel lavoro e alla tecnica, ha raggiunto risultati felici ed efficaci. Nel cammino dell’arte, dove la strada da percorrere è illimitata, il traguardo appare spesso irraggiungibile, ma il costante lavoro è la condizione indispensabile per ottenere il consenso desiderato, lo portano sempre a migliorarsi e a mettersi in discussione con sempre più impegnativi confronti col pubblico.

Gian Piero Pinna