Da 6 a 8 i paesi in gara al Tuna Competition. A presentarli lo chef e attore Andy Luotto e l’artista e conduttrice Ambra Pintore. Pioggia di chef stellati per i cooking show: ai fornelli Berton, Metullio e Aprea. Sul palco anche Andy Luotto, Giorgione e Luigi Pomata. Ritorna il Girobuskers International, il festival degli artisti di strada, musica e grandi concerti gratuiti sotto le stelle.
Carloforte (Sud Sardegna): 29 Marzo 2018. Da sei a otto paesi in gara, una pioggia di chef stellati, degustazioni pubbliche in un confronto tra le ricette della cucina carlofortino – sarda e di quella giapponese, spettacoli e concerti sotto le stelle. Diventa ancora più grande e internazionale il Girotonno, la rassegna dedicata alla valorizzazione dell’antica cultura di tonni e tonnare, da secoli legata al territorio. Questi alcuni degli ingredienti e delle novità della 16^ edizione della kermesse gastronomica che si terrà a Carloforte, sull’isola di San Pietro, dal 24 al 27 maggio. Su questa piccola isola della Sardegna, dal mare incontaminato e dal carattere unico, si trova una delle poche tonnare ancora attive nel Mediterraneo che vanta un’attività ininterrotta dal 1738.
Durante la rassegna, organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback di Palermo, e con il patrocinio di Sardegna Turismo (www.sardegnaturismo.it), della Regione Sardegna, si rinnova l’antico rito della pesca del Tonno rosso – bluefin (Thonnus Thynnus).
<<Questa edizione sarà all’insegna della promozione del tonno rosso in tutte le sue varianti. Una manifestazione – dichiara il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni – ormai storica e che permette di far conoscere l’isola di San Pietro e il Sulcis in tutto il mondo e che abbiamo voluto arricchire di diverse novità>>.
TUNA COMPETITION
Per la prima volta nella storia del Girotonno saranno 8, e non più sei, i paesi partecipanti alla sfida internazionale a base di ricette di tonno. Saranno in gara sull’isola chef provenienti da Francia, Giappone, Inghilterra, Italia, Lituania, Malta e Russia. A breve si avrà la conferma dell’ottavo paese partecipante.
Gli chef presenteranno piatti di tonno cotto e crudo, giudicati da una giuria di esperti presieduta da Enzo Vizzari, direttore e curatore dal 2001 delle guide dell’Espresso “I Ristoranti d’Italia” e “I Vini d’Italia” e da una giuria popolare, composta dai visitatori della manifestazione che possono acquistare il biglietto di partecipazione (15 euro le semifinali, 20 la finale).
Sul palco, a condurre le sfide tra gli chef, lo chef e attore Andy Luotto e l’artista e conduttrice televisiva Ambra Pintore.
GIROTONNO LIVE COOKING
Dal vivo i maggiori interpreti della cucina italiana e internazionale.
Con l’apertura della manifestazione scatta anche il Girotonno Live Cooking, dove i maggiori interpreti della cucina italiana si esibiranno dal vivo proponendo le loro migliori ricette che saranno poi degustate dal pubblico in platea. Tra le novità di questa edizione la presenza, a Carloforte, di grandi chef stellati come Andrea Aprea, due stelle Michelin, del ristorante Vun dell’hotel Park Hyatt a Milano; Andrea Berton, una stella Michelin, dell’omonimo ristorante a Milano e ancora il bistellato Matteo Metullio, il più giovane chef italiano ad avere conquistato la stella Michelin, del ristorante La Siriola di San Cassiano (Bolzano) sulle Dolomiti che si esibirà insieme al suo sous chef Davide De Pra e allo chef Achille Pinna di Sant’Antioco. E ancora sul palco di Carloforte arriva Giorgione, protagonista della serie televisiva sul canale satellitare dal titolo “Giorgione, Orto e Cucina”, lo chef e attore italo-americano Andy Luotto e il carlofortino Luigi Pomata, uno dei migliori chef sardi maestro nella cucina del tonno. Con loro anche Secondo Borghero, chef del ristorante “Il tonno di corsa” di Carloforte.
Un momento sarà dedicato alla cucina giapponese, con il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, i vincitori dell’ultima edizione dell’evento.
SHOPPING E DEGUSTAZIONI
L’Expo village, sul lungomare e lungo le stradine del centro storico di Carloforte (Banchina Mamma Mahon, corso Cavour) offre ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo. I visitatori del Girotonno avranno la possibilità di conoscere le bellezze dell’isola di San Pietro attraverso diversi itinerari di trekking, in mezzo alla natura e tra i vicoli di Carloforte.
Grande novità sulla banchina Mamma Mahon, sede delle degustazioni di tonno rivolte a tutti i visitatori della rassegna. Per la prima volta, oltre alle ricette della tradizione sarda, quest’anno si potranno assaggiare anche le ricette della gastronomia giapponese, che da sempre apprezza il tonno rosso, il thunnus thinnus, uno degli ingredienti fondamentali della cucina del Sol Levante.
Due i punti di degustazione che interpreteranno al meglio i sapori del grande corridore dei mari: I sapori di Sardegna, con piatti proposti dallo chef Carlo Biggio della Mamma Fina Osteria moderna di Cagliari e La cucina giapponese che vede all’opera il maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari con ricette tipiche del Sol levante tra cui il Shimabara maguro somen, piatto vincitore dell’ultima edizione del Girotonno.
SPETTACOLI E MUSICA SOTTO LE STELLE PER IL GIROTONNO LIVE SHOW
Gradito ritorno a Carloforte per i Girobuskers International: le esibizioni di artisti da strada internazionali ogni giorno per tutto il centro di Carloforte. Trampolieri, clown, acrobati e giocolieri daranno vita a spettacoli di strada conditi con musica, fuoco e tanta comicità. Per il Girotonno Live Show grande musica e concerti gratuiti ogni sera sul palco del Corso Battellieri
LA TONNARA DI CARLOFORTE
Tra le più antiche tonnare del Mediterraneo, quella di Carloforte si attesta ai vertici internazionali della pesca del tonno di qualità con circa 4.000 esemplari pescati. Prima nel Mediterraneo per quantità, la tonnara vanta una plurisecolare attività mai interrotta dal 1738, anno di fondazione della città. E prima ancora, con il nome di Ieracon, in epoca fenicia, e di Acipitrum Insula, nel successivo periodo romano, l’attuale Isola di San Pietro è la più antica sede di tonnare di cui si hanno reperti e testimonianze visibili. Nel corso della storia si è consolidata una ritualità profonda che lega questo meraviglioso luogo del Mediterraneo al tonno. I Fenici, amavano a tal punto il tonno da coniarlo sulle proprie monete. Nel loro ossessivo peregrinare sulle rotte del Mediterraneo alla ricerca di metalli, questi mercanti e navigatori leggendari, fondarono città e stabilirono colonie, convissero con Greci, Romani, Siculi e Sardi…e concepirono le tonnare.
LA MATTANZA. SULLE ROTTE DEL TONNO DI CORSA
Già Aristotele, notando la regolarità del passaggio dei tonni, ne aveva cercato, invano, una spiegazione logica. Fenici, Arabi, Romani e Spagnoli pensarono di sfruttare la periodicità dell’evento per dare impulso all’attività di pesca lungo le coste sarde. Nacque così una sorta di rito laico che si perpetua da millenni, con ritmi ampiamente prevedibili, perché il passaggio dei tonni, come il respiro delle maree, e’ una delle suggestive costanti mediterranee. I tonni adulti, chiamati ‘‘tonni di corsa” (thunnus thynnus) entrano dall’Oceano nel Mediterraneo per riprodursi. Ben pasciuti ed attirati dal richiamo sessuale, in primavera migrano a branchi lungo la costa. La credenza dice, addirittura, che il tonno: ‘‘segue la costa e nuota guardando solo dal lato sinistro…’‘. Vero o no, i tonnaroti, resi esperti da una tradizione antichissima, tendono le loro reti dalla riva verso il largo dalle classiche e grandi barche nere (bastarde), quasi fossero braccia invisibili tese verso i branchi di tonni in amore. Eros e Thanathos, amore e morte: oggi come ieri si ripete a Carloforte un rito antico, un antico mistero.
CARLOFORTE
Carloforte affonda le sue radici nella mescolanza di etnie dell’intero bacino del Mediterraneo. Nel 1738 alcuni navigatori genovesi provenienti da Tabarka, già colonia ligure sulla costa tunisina, sbarcarono sull’isola di San Pietro – allora disabitata – su invito di Carlo Emanuele III di Savoia, attratti dai banchi di corallo e dalla ricca presenza di tonni. Da questa migrazione nacque Carloforte – così chiamata in onore del Sovrano – e ancor’oggi quelle radici marinare rimangono tenacemente inalterate, perché è dal mare che gli isolani traggono benessere, cultura ed una tradizione che ne fa inimitabili maestri d’ascia e tonnaroti per vocazione.
Maggiori informazioni sul sito www.girotonno.it