A Santa Giusta incontro con i Giovani di Coldiretti Oristano, per Murru e Spanò è un’occasione di confronto per far emergere sinergie, idee e proposte per migliorare la condizione dei giovani in agricoltura.
L’incontro provinciale con le giovani imprese di Coldiretti, si terrà giovedì 29 marzo, a partire dalle ore 10.30, presso la sala riunioni del Centro Civico Comunale di Santa Giusta, in Piazza Othoca.
Da tutta la provincia, le aziende under 30 e 40 si sono date appuntamento domani, per dibattere sulle problematiche e prospettive dei giovani in agricoltura. Un confronto che è stato preceduto da sei incontri zonali realizzati a Ghilarza, Arborea, Oristano, Ales, Santu Lussurgiu e Cabras, che hanno evidenziato la vitalità e le capacità imprenditoriali di tante nuove imprese, ma anche le difficoltà legate ad una burocrazia complessa ancorata al mondo rurale e alla difficoltà di produzioni storiche del territorio che ritardano una stabilizzazione o affermazione delle imprese sui mercati.
Sarà inoltre occasione per rinnovare i quadri di Giovani Impresa Coldiretti Oristano con la nomina del delegato, del vice delegato e del consiglio provinciale.
Per il presidente provinciale Coldiretti Giovanni Murru e il vice direttore Emanuele Spanò, è una occasione per fare il punto su aspettative, risorse e attività che possono coinvolgere e supportare le giovani imprese agricole e zootecniche. “Rappresentano il futuro dei nostri territori – rimarcano Murru e Spanò – Ci troviamo sempre più spesso con una nuova generazione di imprenditori che ha idee innovative e articolate e necessita, dunque, di risposte celeri e appropriate nella programmazione ed attuazione delle misure di sviluppo. Una carenza che diventa sempre più marcata ed insostenibile, come il caso del primo insediamento in agricoltura e la misura 4.1 del PSR che tiene fermi al palo risorse e capacità di investimento di migliaia di giovani.
L’incontro è inoltre uno strumento di confronto indispensabile – concludono i dirigenti Coldiretti – per far emergere sinergie, idee e proposte per migliorare la condizione dei giovani in agricoltura”.